Reggio: spiragli per la riapertura del carcere di Arghillà
Il carcere di Arghillà potrebbe aprire i battenti il prossimo 28 gennaio, quando è prevista la visita del ministro della giustizia, Severino, a Reggio Calabria, in occasione del passaggio di consegne dello stabile dal Provveditorato delle opere pubbliche all’Amministrazione Penitenziaria.
Proprio questo passaggio dovrebbe sancire la riapertura della struttura, dopo un cantiere i cui lavori sono durati per 14 anni e, soprattutto, dopo l’abbandono subito dal settembre del 1998; ci vorrà, però, ancora del tempo prima della sua consegna definitiva, dovendo ancora essere terminati dei lavori.
Il carcere di Arghillà è nato per diventare una struttura modello, da 341 posti detentivi, che ha visto l’impiego di 11 milioni a cui se ne dovrebbero aggiungere altri 10, per completare il plesso diviso su tre livelli.
Per anni, questa struttura, è stata indicata come una delle tante opere incompiute in Calabria, di sprechi nati dalla incapacità politica. Adesso, però, per il carcere di Arghillà, si potrebbe avere un finale diverso e, soprattutto, con un lieto fine.