Campagna “15 Settembre, Rossano. C’ero anch’io”, sempre più sentita la necessità di mobilità pubblica
A distanza di una settimana dall'inizio della campagna “15 Settembre, Rossano. C'ero anch'io” a sostegno della mobilità pubblica e, più in generale, del diritto a difendere il territorio, il bilancio è più che positivo. Quasi cinquanta tra associazioni, istituzioni e cittadini ad oggi sottoscrivono l'appello lanciato dall'associazione Terra e Popolo di Rossano (Cosenza), la lista è in continuo aggiornamento.
“I volti delle centinaia di persone, tra associazioni, istituzioni e singoli cittadini, accorse da tutta la regione in quella giornata di settembre – afferma Gustavo Tigano, Responsabile della comunicazione della Campagna - dimostravano che la necessità per una vera mobilità pubblica fosse più che sentita dai Calabresi. Oggi la conferma che la nostra lotta è sacrosanta viene per iscritto non solo da coloro, collettivi, reti, comitati, associazioni, centri sociali, che spesso abbiamo al fianco, ma anche da quella parte dell'amministrazione pubblica che ha ben chiaro il problema”.
La nota di Tigano, infine, porta ad esempio le parole dell'On. Franco Laratta “[…] con tutti i sindaci del comprensorio abbiamo 'occupato' una secolare littorina che serviva e serve ancora quella tratta. […] Ho poi presentato alla Camera numerose interrogazioni al Governo affinché intervenisse su Trenitalia. Ma niente si è mai mosso mentre è andato avanti il pressoché totale disimpegno delle Ferrovie Italiane da questa parte della Calabria. Trovo davvero assurda la decisione di denunciare ben 15 persone che hanno manifestato contro il taglio dei treni sulla tratta ionica. Davvero assurdo. Quale servizio pubblico sarebbe stato interrotto? Chiedo di essere denunciato anche io per le proteste attuale negli anni in questa zona! – a sottolineare quanto noi abbiamo più volte detto: la lotta per la difesa del territorio Calabrese per essere vincente deve essere di tutti ed oggi è più che mai necessaria”.