Anno giudiziario: a Reggio densità criminale record, 27%
L'indice di densità criminale del distretto di Reggio Calabria è del 27% della popolazione. Il dato emerge dalla relazione del presidente della Corte d'Appello di Reggio Calabria, Giovanni Battista Macrì, in occasione dell'inaugurazione dell'anno giudiziario. L'indice di densità criminale è relativo al coinvolgimento, a diverso titolo, in attività illecite. A Reggio Calabria è del 27%, a fronte del 12% in Campania, del 10% in Sicilia e del 2% in Puglia, con un giro d'affari secondo le stime Eurispees di oltre 43 miliardi di euro nel solo anno 2007.
"In tale contesto - osserva Macrì - bene si comprende la ragione per cui i beni sequestrati e in gestione dalla locale Sezione del Tribunale di Reggio Calabria superano i due miliardi di euro". "Notevole rilevanza socio-economica - spiega Macrì - vanno man mano assumendo i provvedimenti di sequestro e di confisca in materia di misure di prevenzione. In un contesto territoriale qual è quello del distretto di Reggio Calabria, caratterizzato dall'esistenza di un numero rilevantissimo di affiliati alla 'ndrangheta, le misure di prevenzione rappresentano sempre più, l'unica e proficua soluzione per contrastare adeguatamente gli indebiti arricchimenti e per indebolire l'enorme forza economica delle varie "'ndrine" che, nel tentativo di riciclarsi e "ripulire" i soldi provenienti dalle attività illecite, hanno ormai spostato buona parte dei propri investimenti in nord Italia e all'estero".
Carceri: Macrì, a Reggio Calabria situazione critica | "Assolutamente critica appare la situazione penitenziaria del distretto ove persiste, ed è anzi in aumento, il fenomeno del sovraffollamento carcerario negli istituti di pena". Così il presidente della Corte d'Appello di Reggio Calabria, Giovanni Battista Macrì, in occasione dell'inaugurazione dell'anno giudiziario.
"A Reggio Calabria - ha rivelato Macrì - al 30 giugno 2012 erano presenti 385 detenuti maschi a fronte di una capienza massima di 211 unità, e 31 unità nei reparti femminili, laddove la capienza regolamentare e tollerabile dell'Istituto è pari a 17 posti; a Palmi erano presenti 255 detenuti a fronte di una capienza tollerabile massima di 204 unità; a Locri erano presenti 174 detenuti a fronte di una capienza tollerabile massima di 142 unità ancorché; presso la casa circondariale di Laureana di Borrello - istituto pilota per l'esecuzione delle pene di detenuti definiti n regime di "custodia attenuata" - vi erano presenti 29 detenuti a fronte di una capienza massima regolamentare di 34 e tollerabile di 68".