Elezioni, anche in Calabria i Radicali trascurati

Calabria Politica

"L'Europa ci condanna quasi quotidianamente e mentre i temi delle carceri e della giustizia emergono prepotenti come grido d'allarme dei Giudici in tutt'Italia all'inaugurazione dell'anno giudiziario, anche in Calabria e' iniziata, da parte dei media, l'esclusione sistematica dei Radicali, dei temi che propongono al Paese alle prossime elezioni politiche e della lista di scopo Amnistia Giustizia Liberta'". A sostenerlo in un comunicato è Giuseppe Candido, militante Radicale e Candidato alla Camera dei deputati in Calabria con Marco Pannella, Emma Bonino e altri compagni dell'associazione Calabria Radicale nella lista Amnistia Giustizia Liberta'.


"Non solo non si parla dei temi proposti dalla lista di scopo AGL - aggiunge Candido - ma addirittura, mercoledi' 23 gennaio, quando si pubblicavano i nomi dei candidati calabresi in Calabria ironizzando su Scillipoti e altri nomi non calabresi catapultati nella nostra regione, venivano evitati proprio i nostri nomi, quelli cioe' dei candidati calabresi della lista Amnistia Giustizia Liberta', tra cui anche il sottoscritto, nato a Catanzaro, residente a Sellia Marina e che da molto tempo fa politica e sindacato in Calabria".

"Addirittura - prosegue Giuseppe Candido - siamo completamente spariti pure dai sondaggi e nelle pagine nazionali de Il Quotidiano della Calabria, giovedi' scorso si pubblicavano le percentuali di tutte le liste, anche le piu' minoritarie, eccetto ovviamente la nostra. La regola e' confermata anche in Calabria? Mai un Radicale in diretta? Mai i loro temi in evidenza perche' prioritari per davvero? E pure le tribune elettorali sono sparite da cinque anni. Evviva la par condicio e la democrazia; l'Italia, e con lei la Calabria non fa eccezione, sempre di piu' si dimostra una sostanziale non democrazia contro la quale come Radicali - conclude Giuseppe Candido - stiamo ricorrendo alla Corte europea dei diritti dell'Uomo e all'OCSE affinche' intervengano per il ripristino dei diritti e dello stato di diritto".