Di Martino Sel: “Acqua pubblica e garanzie per i lavoratori della Sorical”

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“La vicenda della Sorical dimostra come l’unico modo per tutelare un bene prezioso come l’acqua è avere una gestione interamente pubblica della risorsa idrica”. Lo dice il segretario di Sel Andrea Di Martino, commentando la situazione disastrosa in cui, da mesi, si trova questa società fondamentale per l’erogazione di un servizio indispensabile in tanti comuni della Calabria. “Una perdita di 220 milioni di euro e la possibilità che i calabresi restino senz’acqua da un giorno all’altro impone di voltare pagina in tempi ristrettissimi” continua il candidato alla Camera per il partito di Vendola.

Per Di Martino due le priorità: “Passare ad una gestione pubblica dei beni comuni e individuare in tempi rapidi una soluzione che garantisca il futuro occupazionale dei 265 lavoratori”. Una vicenda di cattiva gestione politica che rimanda ad un’altra emergenza di queste ore: “Se l’acqua dell’Alaco che serve molti acquedotti comunali in provincia di Vibo è inquinata dal benzene vanno immediatamente individuate le responsabilità e, dopo l’ordinanza di sospensione emessa da sindaci, attuati interventi più duraturi”.

Per Andrea Di Martino in tutti e due i casi è evidente che “siamo in presenza di scelte sbagliate da parte della amministrazione regionale fino a scendere a livello locale. Il centrodestra di Scopelliti sta distruggendo anche le risorse più importanti della Calabria, ma il voto di febbraio servirà a chiudere un’esperienza negativa inviando un messaggio inequivocabile a chi si è arroccato nei palazzi, mentre tutto intorno frana”.