Teatro Apollo, di scena Miseria e nobiltà

Crotone Tempo Libero

Il 5 e 6 febbraio alle 20.30 al teatro Apollo di Crotone Il Teatro Stabile di Calabria e il teatro Quirino presentano Miseria e nobiltà, di Eduardo Scarpetta, adattamento e regia Geppy Gleijeses con Geppy Gleijeses, Lello Arena, Marianella Bargilli e con Gigi De Luca, Gina Perna, Antonio Ferrante, Gino De Luca, Antonietta D’Angelo, Loredana Piedimonte, Francesco De Rosa, Vincenzo Leto, Jacopo Costantini, Silvia Zora; Scene Francesca Garofano, Costumi Adele Bargilli, Luci Luigi Ascione, Musiche Matteo D’Amico

Miseria e nobiltà è uno dei titoli più famosi della drammaturgia universale di tutti i tempi. Cavallo di battaglia dei più grandi attori napoletani (e non) del secolo scorso, viene presentato da noi, integralmente in italiano, in una edizione ricchissima di grandi interpreti, scene e costumi. Lo spettacolo si avvarrà di una riduzione di Geppy Gleijeses che farà tesoro del testo originale di Eduardo Scarpetta, dell’adattamento di Eduardo De Filippo e della sceneggiatura del film di Mario Mattoli con Totò.

Geppy Gleijeses interpreterà il ruolo di Felice Sciosciammocca, Lello Arena sarà Pasquale e Marianella Bargilli sarà Luisella.I tre sono reduci dallo straordinario successo di Lo scarfalietto dello stesso autore e di A Santa Lucia di Raffaele Viviani. Al loro fianco i migliori caratteristi del Teatro napoletano: Gigi De Luca (nel ruolo di Semmolone), Gina Perna, Gino De Luca, Antonio Ferrante e tanti altri. La regia è di Geppy Gleijeses.

La commedia ha come protagonista Felice Sciosciammocca, celebre maschera di Eduardo Scarpetta, e la trama gira attorno all'amore del giovane nobile Eugenio per Gemma, figlia di Gaetano, un cuoco arricchito. Il ragazzo è però ostacolato dal padre, il marchese Favetti, che è contro il matrimonio del figlio per via del fatto che Gemma è la figlia di un cuoco. Eugenio si rivolge quindi allo scrivano Felice per trovare una soluzione. Felice e Pasquale, un altro spiantato, assieme alle rispettive famiglie, si introdurranno a casa del cuoco fingendosi i parenti nobili di Eugenio. La situazione si ingarbuglia poiché anche il vero Marchese Favetti è innamorato della ragazza, al punto di frequentarne la casa sotto le mentite spoglie di Don Bebè. Il figlio, scopertolo e minacciatolo di rivelare la verità, lo costringerà a dare il suo consenso per le nozze.