Salute. Il Pd Cosenza aderisce alla manifestazione della Cgil, Cisl e Uil
La Federazione Provinciale del Partito Democratico di Cosenza aderisce alla manifestazione indetta unitariamente da CGIL, CISL e UIL per la difesa del diritto costituzionale alla salute dei calabresi.
“La sanità calabrese infatti, da molto tempo è al collasso per la mancata attuazione del piano di rientro da parte del Commissario Straordinario Giuseppe Scopelliti, che – sostiene in una nota Luigi Guglielmelli, coordinatore della Federazione Provinciale di Cosenza - ha prodotto l’incremento degli sprechi e delle inefficienze e al tempo stesso il taglio massiccio dei servizi erogati dal sistema sanitario regionale. Stiamo registrando in queste ore, l’ansia e la preoccupazione di medici, infermieri, operatori sanitari e decine di sindaci, per la mancanza di risposte vere alle tante esigenze presenti sui diversi territori della provincia cosentina. Abbiamo registrato anche la rabbia per la continua presa in giro da parte di Scopelliti che inaugura solo sulla carta e virtualmente strutture che non possono erogare i servizi sanitari previsti per mancanza di strumentazione e personale”.
“Il paradosso più grande – prosegue Guglielmelli - lo vedremo proprio il 9 Febbraio quando per la terza volta sarà inaugurato il DEA presso l’Ospedale di Cosenza, con la consapevolezza, da parte dei vertici della sanità calabrese, che lo stesso non potrà essere funzionante ed operativo per molti mesi a venire, per il mancato trasferimento dei reparti previsti e la non funzionalità della strumentazione necessaria. Tutto questo avviene in piena campagna elettorale, come evidente volontà da parte di Scopelliti, di prendere in giro i calabresi e cercare, nella consapevolezza di una sconfitta pesante, di contenere i danni”.
“La sanità – continua la nota - non può essere oggetto di strumentalizzazione elettorale, ma deve avere l’attenzione costante e quotidiana del governo regionale. Per questo abbiamo aderito alla petizione popolare promossa dai comitati dei cittadini “La salute è un diritto costituzionale”, con cui si chiede al futuro Presidente del Consiglio dei Ministri, di sostituire il Commissario Straordinario Giuseppe Scopelliti, per il suo fallimento certificato dalle amministrazioni statali competenti, circa il mancato raggiungimento degli obiettivi previsti dal piano di rientro”.