Il “Lavoro povero”, sindacalisti a confronto col Pd di Villa San Giovanni

Reggio Calabria Politica

Gregorio Pititto (della CGIL), Romolo Piscioneri (CISL), Annarita Mancuso (UIL), tre dirigenti sindacali apicali, tre Segreterie metropolitane invitate dal Circolo PD di Villa San Giovanni, l’8 Novembre scorso presso l'associazione “la Cave”, in piazza G. Calabrò, per discutere di “lavoro povero” nella Città Metropolitana di Reggio Calabria e nel Sud.

I fenomeni patologici del “falso part time”, degli “appalti illeciti”, delle “qualifiche inferiori”, del “lavoro femminile” sotto tutelato, del Testo Unico sulla “Sicurezza e Salute nei posti di lavoro” disapplicato, dell’opposizione padronale alla sindacalizzazione dei dipendenti, dei “contratti pirata” privi di tutele, della liberalizzazione dei “lavori a scadenza”, sono stati tutti temi affrontati dai sindacalisti i cui interventi sono stati moderati da Enzo Musolino, segretario del circolo Dem locale.

È toccato ad Antonio Morabito, segretario metropolitano del PD reggino, affrontare i nodi politici delle tante criticità emerse, evidenziando il ruolo che il nuovo Partito Democratico di Elly Schlein sta avendo nell'inserire al centro dell’agenda politica italiana il lavoro e le sue tutele.

E proprio la proposta di legge PD sul “salario minimo legalmente determinato” a nove euro l’ora, è stata discussa dai sindacalisti presenti, ciascuno da diverse prospettive, ma tutti convergenti verso l'obiettivo comune: la salvaguardia dell’unità sindacale, la valorizzazione della Contrattazione Collettiva, la lotta contro le false sigle sindacali che sfornano “pseudo contratti” buoni solo per allontanare i lavoratori dalle garanzie e dalle tutele dei Contratti Cgil/Cisl/Uil.

Il dibattito successivo alle relazioni, ha visto l'intervento di tanti cittadini, amministratori, professionisti; ricordiamo, tra i tanti, quelli del sindacalista Totò Scopelliti, dell’ex consigliere comunale Salvatore Ciccone e del medico Giuseppe Cotronei. Da segnalare anche i contributi del sindaco di Villa Giusy Caminiti e degli ex primi cittadini Rocco La Valle e Giancarlo Melito.

Il filo conduttore - evidenzia Enzo Musolino, Segretario cittadino del Partito Democratico - è stato rispettato attraverso tutti i contributi resi: tutele e garanzie per i più deboli, diritti, retribuzioni e contribuzione Inps, non sono pesi ingombranti, lacciuoli per le Imprese che, invece, hanno tutto da guadagnare dalla fidelizzazione di lavoratori cui è riconosciuto il giusto trattamento previsto da Leggi e Contratti Collettivi”.

L'iniziativa tematica, voluta dalle compagne democratiche villesi, con in testa Lina Vilardi, Maria Pascuzzi e Anna Maria Guarnaccia “ha toccato corde profonde, palesando le difficoltà che i lavoratori e le loro famiglie stanno affrontando in una temperie di crisi caratterizzata da instabilità internazionale, inflazione e precarizzazione del lavoro. Non aiuta di certo l'indifferenza da parte di una Maggioranza Parlamentare di Destra-Centro cieca di fronte alle tante diseguaglianze che attraversano il Paese” ha concluso Musolino.

La serata politico-sindacale ha visto anche la consegna, a Rocco Alizzi di una tessera celebrativa per i suoi cinquant’anni di militanza politica.