Diamante: Misericordia ancora nel mirino del distretto sanitario
La Misericordia di Diamante resta ancora nel mirino del distretto sanitario di Praia a Mare che continua a rallentare l’iter amministrativo interno per la soddisfazione delle spettanze di cui l’associazione dell’Alto Tirreno Cosentino è creditrice per i servizi garantiti a favore dell’azienda sanitaria provinciale. Alcune settimane addietro era stato sollevato il problema in conseguenza della circostanza che la documentazione relativa al servizio effettuato giaceva da mesi presso l’ufficio economato del distretto sanitario non consentendo, così, la liquidazione dei rimborsi previsti.
A tale atteggiamento, lo stesso direttore del distretto, dott. Cosentino, del quale sono state chieste ripetutamente le dimissioni anche dal Tribunale del Malato, aveva aggiunto dapprima quello tentato di sottrarre il servizio alla Misericordia e poi quello di ritardarne l’attivazione rinviando l’attuazione di un provvedimento della stessa direzione generale dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza. Oggi si aggiunge una ulteriore notizia che vede la Congregazione di Misericordia ancora una volta esclusa da una riunione riguardante alcuni dei servizi prestati; dei risultati di tale riunione alla Misericordia pare sia stata data notizia successivamente e soltanto per telefono.
“Chiediamo pubblicamente a chi dobbiamo rivolgerci per avere giustizia di simili comportamenti che, continuamente, vengono messi in atto, in maniera chiara ed incontrovertibile, contro di noi. – si legge in una nota diramata dagli ambienti della Misericordia - Un accadimento può anche essere interpretato come casuale ma tutta una serie di fatti precisi e concordanti tra loro permettono di avere una immagine chiara di quello che pare essere un disegno ben congegnato ed organizzato contro di noi allo scopo di metterci fuori gioco in un modo o nell’altro.”