Asp di Catanzaro, presentazione del progetto Oasi

Catanzaro Salute
L'Asp di Catanzaro

Domani, martedì 12 febbraio, alle 10, presso la Sala del Tricolore del Palazzo della Prefettura di Catanzaro, sarà presentato il progetto OASI, un’iniziativa promossa dalla Regione Calabria – Dipartimento Tutela della Salute e Politiche Sanitarie, proposta dall’Azienda Sanitaria Provinciale di Catanzaro e gestita dalla Cooperativa Sociale Zarapoti.

Saranno presenti: il Prefetto di Catanzaro, Antonio Reppucci; il dirigente Settore Area L.E.A. – Dip.Tutela della Salute e Politiche Sanitarie della Regione Calabria, Luigi Rubens Curia; il direttore generale dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Catanzaro, Gerardo Mancuso; il sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo; il sindaco di Lamezia Terme, Giovanni Speranza; il sindaco di Soverato, Leonardo Taverniti.

Il dettagli del progetto saranno presentati da Franco Montesano, direttore esecutivo dei lavori e direttore del Ser.T. di Soverato e da Franco Caccia, sociologo.

Tra gli altri interventi: Bernardo Grande, direttore Ser.T. di Catanzaro; Giovanni Falvo, direttore Ser.T. Lamezia Terme; Giuseppe Pellegrino, presidente Lega Coop Calabria; Eugenio Ripepe, presidente Automobile Club Catanzaro e Filippo Antonio Marino, presidente del comitato provinciale della Croce Rossa Italiana.

L’incontro sarà moderato da Fabio Corigliano, responsabile del progetto OASI e presidente della Cooperativa Sociale Zarapoti.

Il progetto OASI (Orientamento-Ascolto-Sostegno-Informazione) pone la sua attenzione sullo stato di emergenza provocato dalla diffusione delle dipendenze patologiche, strettamente correlate all’aumento dell’abuso di sostanze stupefacenti e alcol.

Negli ultimi anni, molti sono stati gli interventi da parte di enti pubblici e privati che hanno investito in attività dedicate alla prevenzione. Le iniziative, nonostante abbiano individuato modalità e strategie innovative, si sono spesso rivelate poco efficaci nella capacità di favorire cambiamenti sostanzialmente positivi nella popolazione di riferimento.

Le cause? Una limitata integrazione dei progetti con il territorio e la mancanza di un lavoro di diffusione capillare. Inoltre, molte spesso si è verificato uno scollamento tra il lavoro dei Ser.T (Servizi per la Tossicodipendenza) e le iniziative specifiche.

Il progetto OASI si propone di valorizzare le iniziative già avviate negli anni precedenti nel territorio di pertinenza dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Catanzaro, da parte sia dei Servizi per le Tossicodipendenze che degli altri Enti Pubblici e Privati e di incrementare il contatto tra i Ser.T. e la popolazione, soprattutto quella giovanile, attraverso una campagna itinerante di prevenzione ed informazione sulle dipendenze patologiche, specificatamente nei luoghi di aggregazione formali ed informali dei giovani.