San Nicola da Crissa, a due cattedratici calabresi il Premio Alcmeone

Calabria Attualità

I dati più recenti confermano che la Calabria è una delle regioni più a rischio per quel che riguarda l’aterosclerosi in età pediatrica.

Nelle cinque province calabresi resta medio bassa l’attenzione sui rischi cardiovascolari in età pediatrica anche se stanno salendo i risultati positivi legati alla pratica della prevenzione in fase preconcenzionale e gestionale.

Se ne è parlato a San Nicola da Crissa nel corso di una tavola rotonda, coordinata da Antonino Maglia Presidente dell’Ordine dei Medici della Provincia di Vibo Valentia, al quale hanno partecipato eminenti cardiologi dell’Università la Sapienza di Roma ed il prof. Francesco Perticone ordinario di medicina interna dell’Università Magna Graecia di Catanzaro.

“Bisogna entrare nell’ordine delle idee che la prevenzione cardiovascolare occorre attuarla anche qui in Calabria sin dalla prima infanzia – ha detto, tra l’altro, il prof. Francesco Barillà – professore aggregato di Cardiologia dell’Università “La Sapienza” – senza, però tralasciare di trasferirla sull’adulto. La Calabria di recente ha fatto registrare una notevole espansione della patologia per cui occorre incrementare questo tipo di prevenzione anche se i risultati che oggi sono alla nostra attenzione confermano che la strada intrapresa e la più ideale”.

Eugenio Gaudio, preside della facoltà di medicina e farmacia de “La Sapienza”, intervenendo sul problema legato alla patologia del fegato grasso, peraltro molto diffusa, ha ribadito che “riconoscerlo è facile.

Basta affidarsi ad un esame non invasivo, semplice ecografia.

Con questa informazione diventa possibile trattarlo e prevenire l’aterosclerosi”.

La pratica di una sana abitudine ed un adeguato stile di vita sono stati, infine, suggeriti dal prof. Francesco Martino, del dipartimento di pediatria e neuropsichiatria infantile de “La Sapienza”, il quale ha, tra l’altro, sottolineato che “la dieta mediterranea rappresenta un percorso utile per prevenire l’aterosclerosi e che per quel che riguarda la prevenzione cardiovascolare in età pediatrica c’è un intenso impegno a diffonderne la pratica”.

L’incontro scientifico si è concluso con l’assegnazione della quinta edizione del Premio Alcmeone ai professori Eugenio Gaudio e Francesco Martino.

E’ stato Francesco Perticone, a spiegare i motivi per i quali la scelta dell’apposita commissione è ricaduta sui due illustri cattedratici calabresi.