Reggio, Centro pierre: San Valentino all’insegna dell’ Eros, presentazione del libro “Io, però…”

Reggio Calabria Attualità

L’evento di giovedì 14 febbraio, alle ore 17,30, vedrà l’intervento del Procuratore della Repubblica di Locri, Salvatore Cosentino e sarà moderato da Maria Laura Falduto, dott.ssa in Psicologia. Saranno presenti inoltre l’autore e l’editore del famoso libro. Io, però… è un romanzo erotico che stimola la fantasia e stuzzica l’immaginario in modo tanto originale e trasgressivo quanto provocatorio e riflessivo nei confronti di quelli che possono essere i pregiudizi di una morale provinciale e bigotta.

Margherita la protagonista del romanzo, raggiunge Roma, partita dalla sua provincia, bella giovane e ancora un po’ troppo ingenua e si trova a posare per un fotografo conosciuto per caso il quale deluderà presto le sue aspettative non rispettando la promessa di farla diventare una stella nel mondo dello spettacolo. Gli appuntamenti con lui e con altri uomini che incontrerà durante il suo viaggio si susseguiranno uno dopo l’altro con intrecci inestricabili animati da sesso e trasgressioni accattivanti che si spingono oltre ogni probabile immaginazione. Nessuno riesce a conoscere veramente Margherita, se gli uomini le facevano capire minimamente di volere qualcosa di intimo da lei, si accomodava alla seduzione mozzafiato di cui ormai era maestra; affinché fosse svuotata l’essenza duratura e forzuta che imprigionava, mostrava i suoi confetti o doni preziosi come regali natalizi con infinite piccole emozioni.

Margherita è una calamita per gli uomini di ogni età ed il piacere aumenta quando la pagano, ha sempre però con se carta e penna, alla fine di ogni esperienza sessuale l’inchiostro scorre sulla carta come a voler liberare l’anima dall’indicibile servendosi di tracce indelebili e raccontando quei tanti però… che si celano dietro ad ogni apparentemente cruda, superficiale e spesso violenta avventura sessuale, scrive su tutto e dappertutto perfino sulla carta igienica trovata nel bagno del vagone di uno dei tanti treni che prenderà.

“Quella musica che vibra le corde dell’animo, quel profumo indimenticabile dov’è? Non sapeva cosa cercare nella soffitta della sua solitudine. Era un lavoro, a volte involontario, ma pure se fosse stato forzato in alcuni momenti di estrema fragilità, era adatto per la personalità. E piangeva come avesse degli orgasmi continui, e pensava e si accoccolava nell’amaca con un libro che abbandonò dopo due pagine”. La vera essenza di Margherita potrà essere scorta nelle tante sfumature di una sua “bipolarità” ravvisabile in tutto il romanzo: tra esaltazione trasgressiva e costante riflessione a volte depressiva, tra uomo e donna, tra mente e corpo, tra attesa e soddisfazione!