Antonella Stasi all’incontro con la Cisl di Crotone
Riceviamo e pubblichiamo una nota a firma della Vicepresidente della Regione Calabria Antonella Stasi
“I dati che emergono dall’analisi del territorio hanno tutti carattere di urgenza, sono molti e le riflessioni devono essere appropriate. Il problema più impellente è legato alla mobilità in deroga dei lavoratori calabresi, ed in numero cospicuo, quelli della provincia di Crotone. Nella pur drammatica situazione, bisogna essere decisi e coerenti ed è importante quanto definito nell’ultima Conferenza Stato-Regioni, a conclusione della quale tutte le Regioni hanno assunto posizione unitaria sulla necessità che il Ministero del Lavoro saldi l’ultimo trimestre del 2012 e predisponga i decreti per il 2013. Il Governo attuale ha lasciato la situazione degli ammortizzatori in uno stato di assoluta drammaticità, in quanto incapace di trovare fondi per chiudere l’annualità 2012. Si sta procedendo al conteggio dei residui, ma se la disponibilità si dovesse confermare a 350 mln di euro, significherebbe la fine e, allo stato attuale , venendo meno agli accordi siglati, il Governo ha erogato solo il 50%, mentre la Regione Calabria ha utilizzato tutte le somme previste. La crisi dei percettori di mobilità in deroga sta già creando allerta sociale e non si può più rimandare alcuna decisione, ma è comunque nostra intenzione prorogare la mobilità attraverso un’opera di adeguamento delle competenze professionali. Ma tra le urgenze, per Crotone, esiste lo smaltimento dell’amianto e il monitoraggio dei lavoratori che ne hanno subito effetti. A tal proposito, con delibera di Giunta n. 320 del 30 luglio, la Regione ha istituito a Crotone il Centro Operativo Regionale (COR), che sarà inaugurato tra un paio di settimane, per il monitoraggio dei lavoratori e la redazione dei registri completi, anche con il supporto dell’INAIL regionale che invierà gli elenchi dei lavoratori che presentano malattie legate all’amianto.Intanto è stato aggiornato, sull’argomento specifico, il personale regionale e predisposto un modello formativo per le ditte private che smaltiscono l’amianto. Si tratta di un progetto regionale che è già stato inviato al Ministero competente. I lavoratori che hanno avuto contatti con amianto saranno avvisati dell’iter da seguire per i controlli medici. Non è facile lavorare in un sistema burocratico che non consente di snellire i tempi, ma la Regione Calabria, ed in particolare sul territorio crotonese ha lavorato e continua a farlo alacremente, in un clima di confronto costruttivo con gli enti, le parti sociali, i sindacati e per questo un grazie particolare va alla Cisl per la disponibilità che ha sempre mostrato. Il sindacato è vicino ai lavoratori e la Regione accoglie suggerimenti e promuove azioni in favore del territorio e dei lavoratori e, proprio ai lavoratori chiedo di non perdere fiducia e di considerarmi sempre riferimento sicuro. Risollevare le sorti di tutti significa creare coesione sociale e crescita per la provincia, e questo, sono certa, è l’interesse comune.”