Nasce Libera Rende, movimento civico indipendente
Nasce “Libera Rende”, movimento civico indipendente, apertamente – come affermano dal suo coordinamento – “contro il sistema Rende” e che sarà rappresentato in consiglio comunale da Spartaco Pupo, docente Unical e esponente dell’opposizione.
Gli ideali e gli obiettivi del movimento sono stati illustrati oggi pomeriggio in una conferenza stampa, cui hanno preso parte, oltre allo stesso Spartaco Pupo, i membri del coordinamento: Pierfrancesco Santoro (funzionario Unical), Pierpaolo Bilotta (commercialista), Salvatore Loizzo (funzionario Asl), Domenico Plastina (medico), Giuseppe Castiglione (docente di scuola media), Maria Virginia De Rose (imprenditrice), Ido Iantorno (studente Unical), Elisabetta Intrieri (docente nei licei), Francesco Algieri (volontariato), Giuseppe Mangiarano (imprenditore), Pantaleo Sabato (disoccupato), Maria Moraca (libero professionista).
“Libera Rende – si legge in una nota del coordinamento - è un movimento trasversale che darà voce alla Rende che non ha voce, alla Rende ricattata e dissidente, che rappresenta almeno la metà dei cittadini e che puntualmente, a ogni elezione, vota contro un sistema affaristico e consociativo che fa del clientelismo, del voto di scambio e del ricatto sociale i suoi principali mezzi di intercettazione del consenso. Combattiamo la mafia che, come dimostrano gli ultimi tristi eventi, a Rende sembra aver messo radici profonde. Guardiamo con attenzione all’esito dei lavori della Commissione d’Accesso, insediata dal governo centrale con l’incarico di “accertare la sussistenza di tentativi d’infiltrazione mafiosa” nella vita pubblica cittadina e per soddisfare “l’esigenza della massima trasparenza”, e ci riserviamo di rendere pubblico, al termine dei lavori della Commissione e a prescindere dal verdetto che ne scaturirà, il contenuto del dossier consegnato qualche settimana fa da Spartaco Pupo alla triade prefettizia, affinché la cittadinanza possa farsi un’idea di ciò che si nasconde nei meandri del palazzo municipale anche in ordine ad oscuri condizionamenti esterni”.
Santoro, tra gli altri, ha parlato di “rottamazione del principiamo”, Bilotta ha ricordato un servizio durissimo del Sole 24 Ore su Rende, Loizzo ha ricordato la “Rende verde di Cecchino Principe sostituita dalla cementificazione selvaggia attuale”, Castiglione si è soffermato “sul declino di Commenda minacciata dalla cementificazione del Lorenzon”. Pupo ha ringraziato i suoi “coraggiosi amici e collaboratori che non si rassegnano all’omertà ma guardano con fiducia al domani, al dopo-Principe, alla libertà”.
Libera Rende è aperta alla collaborazione delle forze sane della città ma che dimostrino nei fatti e nelle azioni concrete di essere autenticamente alternativi all’attuale sistema.