Cirò Marina rispetta il patto di stabilità
Il patto di stabilità, viste le risultanze del bilancio Comunale di Cirò Marina, non è stato sforato. A dichiararlo lo stesso Sindaco, Roberto Siciliani, che quindi si prepara, in accordo con il presidente del Consiglio, Giancarlo Fuscaldo, ad indire il prossimo consiglio Comunale, dove sarà dibattuto e presentato appunto l’importante documento finanziario dell’Ente. Un bilancio che in questi ultimi giorni, oltre le royalties, sta vedendo le asfittiche casse Comunali, trovare altra linfa. Già nei mesi finali del 2012, gli oltre trecentocinquantamila euro arrivati per l’affidamento della Farmacia Comunale, che a breve vedrà l’apertura, e proprio ieri, il Sindaco ha ricevuto la comunicazione ufficiale dell’assegnazione all’Ente di 2.503.000,00 (duemilioni cinquecentotremila euro), in quanto Comune in stato dissesto.
Sarà una sicura boccata di ossigeno per il Comune e per i Commissari che così potranno intervenire per sanare i debiti primari dell’Ente, Enel e quant’altro, destinando anche parte di questa alla risoluzione di pendenze con imprese e creditori vari. Facendo un ragionamento più generale, il Sindaco, soddisfatto per questa sovvenzione Statale, che si augura non sia la sola, si dice oltremodo confortato nell’avere indicato e deciso con la sua Giunta, la strada della “dichiarazione di dissesto”, perché, questa sovvenzione, unita al recupero crediti passivi da tributi, Ici e tasse non pagate dai cittadini, stanno determinando l’introito di cospicue somme, facendo intuire così e dimostrando, ha aggiunto Roberto Siciliani, che le tante voci che si erano levate contro la dichiarazione di dissesto, sono state smentite dai fatti.
E poi, continua il Sindaco, le tante o poche che siano, rispetto ai bisogni, somme recuperate da evasione, un dato sembra certo, i cittadini cominciano a capire che è finito il tempo “delle vacche grasse”, laddove tantissimi eludevano i propri impegni contributivi ed oggi, si va verso una “normalizzazione” del rapporto stato, Comuni, cittadini. Certo, le imposizioni sono troppe e gravose e, sicuramente, oggi più di ieri, l’evasione da noi è determinata più da mancanza di liquidità economica che da vera e propria volontà, per cui si dovrebbe agire sul fronte dello sgravio e della apertura d credito da parte delle banche se non addirittura ad una sanatoria dei debiti che giacciono presso Equitalia. Quindi, il Sindaco, si dice anche fiducioso che, già l’intervento dei commissari permetterà la riduzione dei debiti di circa il 30/40 per cento, ai quali si aggiunge questo aiuto statale con l’aggiunta del recupero crediti, forse permetterà all’Ente di non dovere intervenire sulla vendita del patrimonio e guardare con più fiducia al futuro.
Certo, tutto ciò non basta per ridare speranza e serenità alle famiglie, se non si interviene a livello Nazionale con iniziative più incisive, che vanno dall’apertura del credito, alla riduzione dei tributi, all’abbassamento generale delle tasse, dell’Imu e infine, intervenendo sulle infrastrutture, non si mette in movimento il settore occupazionale, che oggi, purtroppo registra una ripresa dell’emigrazione e un rifiuto da parte dei nostri giovani di ritornare in Calabria, per mancanza di prospettive credibili.