SSPL di Catanzaro: specializzandi in protesta
Riceviamo e pubblichiamo una lettera di protesta inviataci in redazione dagli specializzandi in professioni legali di Catanzaro in merito all’assenza di referente didattico per il secondo anno del SSPL dell'Università Magna Graecia di Catanzaro:
“Siamo Esasperati! Noi, Dottori in Giurisprudenza iscritti al secondo anno della Scuola di Specializzazione per Professioni Legali (S.S.P.L.) dell'Università Magna Graecia di Catanzaro, noi, futuri avvocati, notai, magistrati o funzionari d'Italia, noi, semplici cittadini alla disperata ricerca di chi tuteli i nostri diritti, scriviamo per far sentire la nostra voce, per difendere i nostri sogni e per impedire che altri possano incorrere nella nostra incresciosa situazione. Ci troviamo innanzi ad una situazione tipicamente italiana che non siamo disposti ad accettare. Dopo un primo anno passato fortunosamente, tra ritardi, carenze didattiche e ben pochi picchi d'eccellenza, il secondo anno della SSPL di Catanzaro ci vede ora improvvisamente privi di un referente didattico perché, a quanto pare, quando una donna italiana va in maternità, nessuno ha il potere/dovere di sostituirla. Sballottati tra uffici amministrativi e segreterie, siamo da giorni diventati i protagonisti di un'odissea, un viaggio infinito alla ricerca di quel dirigente non ben identificato - dai più ritenuto oramai un mero personaggio di fantasia - che ha il potere di risolvere la situazione e da cui dipende il nostro futuro. Cosa chiediamo? Niente di più semplice e naturale, niente che non sia lecito aspettarsi, niente che si dovrebbe chiedere: La nomina di un responsabile didattico che ci permetta di completare questo secondo anno e giungere al diploma, permettendoci di andare avanti con i nostri progetti lavorativi e di vita. A chi lo chiediamo? A chiunque abbia il potere/dovere di ordinare la nomina di un referente per la SSPL, a chiunque, consapevole da tempo della necessità di agire, sia, fino ad ora, rimasto a guardare. Delusi, e dopo più di due settimane di quasi totale autogestione, non siamo più disposti ad accettare l'altrui superficialità ed inerzia. Siamo stanchi di organizzare prove (ufficiali e necessarie al conseguimento del diploma) tramite Facebook, adoperando fogli "presi in prestito" grazie alla presa di posizione di Avvocati, o peggio, Giudici del Foro di Catanzaro, allontanati dal loro ruolo istituzionale e calati nel ruolo di impiegati esecutivi di una struttura universitaria che pare essere allo sbando. Siamo stanchi, dopo aver pagato puntualmente ogni rata ed ogni tassa presentataci, di essere allontanati dalla pratica forense per seguire lezioni che poi non si tengono, solo perché non c'è nessuno disposto ad avvisarci per tempo. Siamo stanchi di vivere alla giornata, con un calendario mutevole e, per i mesi avvenire, totalmente inesistente. Siamo stanchi di non sapere se avremo la possibilità di prendere parte agli stage cui abbiamo diritto. Siamo Dottori in Giurisprudenza lanciati nel mondo del lavoro e fortemente intenzionati a formare al meglio le nostre menti. Vogliamo studiare, chiediamo solo questo, un nostro Diritto. Preghiamo tutti di essere solidali con la nostra protesta e preghiamo i Responsabili dell'Università Magna Graecia di Catanzaro di fare il lavoro per cui sono lautamente pagati. Se questa lettera non dovesse servire a smuovere le vostre coscienze, confidiamo che possa farlo il nostrosistema giudiziario, cui adiremo tutti insieme per far sentire la nostra voce anche a chi sembra non voler ascoltare.Gli Specializzandi della Scuola di Specializzazione per Professioni Legali, Secondo Anno (S.S.P.L. II Anno).”