Crotone, Guardia di Finanza: bilancio molto positivo per le attività del 2012

Crotone Cronaca

Il bilancio delle attività relative al 2012 sono state illustrate stamattina nella sede del comando provinciale della Guardia di finanza di Crotone.

Nel 2012 scoperti redditi non dichiarati per 59 milioni di Euro ed evasione all’Iva per 8 milioni, mentre sul fronte della lotta agli sprechi di denaro pubblico sono state individuate frodi per oltre 4,5 milioni.

Sono state 64 le persone denunciate per reati fiscali, 81 per frodi in danno dello Stato, dell’unione Europea e degli Enti locali.

Nel corso del 2012, la Guardia di Finanza di Crotone, interpretando le direttive tracciate dal Comando Generale, ha confermato il proprio impegno operativo sviluppando un’azione volta alla tutela dell’integrità del bilancio nazionale, nella duplice salvaguardia delle entrate tributarie e della corretta destinazione delle risorse pubbliche.

In particolare, nel contrasto dell’evasione fiscale il Corpo ha utilizzato gli strumenti tipici della polizia economico-finanziaria (controllo del territorio, analisi delle banche dati ed attività d’intelligence), valorizzando a pieno le competenze specialistiche del personale preposto all’esecuzione di controlli e verifiche e le risultanze emerse nell’esercizio dei poteri di polizia giudiziaria

Le azioni investigative hanno tenuto conto delle caratteristiche del territorio, nel quale l’evasione fiscale spesso viene realizzata mediante l’occultamento totale delle attività economiche esercitate, ovvero attraverso meccanismi fraudolenti con frequente ricorso alle false fatturazioni.

Sono state eseguite 308 attività ispettive (tra verifiche e controlli) in materia di imposte sui redditi ed Iva, con conseguente recupero di materia imponibile sottratta a tassazione per 59 milioni, nonché un’evasione I.V.A. per 8 milioni di euro.

I finanzieri hanno effettuato complessivamente 1.439 controlli sull’obbligo del rilascio dello scontrino e della ricevuta fiscale, di cui 702 con rilievi per mancata emissione o emissione per importo inferiore al reale corrispettivo incassato, con una percentuale di positività del 48,8%. Nello specifico comparto, sono state altresì avanzate 9 proposte di chiusura per ripetute violazioni ed eseguiti 8 provvedimenti della specie.

La lotta al “sommerso d’azienda” ha consentito l’individuazione di 20 evasori totali e la scoperta di 24 lavoratori “in nero”.

Ben 64 le persone denunciate per reati fiscali, con un significativo aumento dei casi di dichiarazione fraudolenta, emissione di fatture per operazioni inesistenti ed omessi versamenti d’imposta.

Particolarmente apprezzabile la vigilanza esercitata nel settore delle accise sui prodotti energetici grazie alla quale, nel corso di 19 interventi, è stata accertata un’evasione di accise per 1.300.000 Euro, ascrivibile principalmente alla fraudolenta destinazione di prodotto sottoposto a regime agevolato verso usi maggiormente tassati.

Analoga attenzione operativa la Guardia di finanza ha rivolto alla tutela della spesa pubblica, attraverso mirati servizi tesi al contrasto di ogni forma di illecito che sottrae risorse al sistema dei finanziamenti pubblici.

Complessivamente sono stati eseguiti 21 interventi nel comparto dei finanziamenti comunitari, nell’ambito dei quali sono state denunciate 22 persone ritenute responsabili di truffa aggravata per un importo complessivo di 3.500.000 Euro, distinti tra aiuti all’agricoltura e fondi strutturali destinati a favorire l’occupazione, l’insediamento e lo sviluppo di imprese.

In materia di finanziamenti nazionali, 59 le persone denunciate che avevano beneficiato indebitamente di contributi per 1.036.000 Euro.

Inoltre sono stati eseguiti 14 interventi che hanno consentito la segnalazione alla Procura Regionale della Corte dei Conti di fattispecie di danno erariale, prevalentemente connesse all’indebita percezione di finanziamenti pubblici.

Sono stati, poi, 71 i controlli effettuati in relazione alle “prestazioni sociali agevolate”, ossia ai sussidi di vario genere erogati da Enti pubblici a persone non abbienti.

Rilevante è stata l’attività posta in essere dalle Fiamme Gialle crotonesi anche con riferimento al contrasto della criminalità organizzata. In tale ambito, sono stati eseguiti 8 accertamenti patrimoniali, che hanno riguardato la posizione di 11 persone fisiche ed una persona giuridica.

L’attività complessivamente posta in essere ha consentito la formulazione di proposte di sequestro di beni per circa 13 milioni, mentre sono stati effettuati sequestri per 3 milioni e confische per circa 1,5 milioni.

Nel medesimo comparto sono state effettuate 2 verifiche della posizione fiscale ai sensi della normativa antimafia e sono state denunciate 2 persone per omessa comunicazione della variazioni patrimoniali.

L’attività di contrasto al riciclaggio di danaro sporco ha visto impegnati i finanzieri nell’approfondimento di nr. 61 segnalazioni di operazioni finanziarie sospette, provenienti dall’unità di informazione finanziaria, tipologia di servizio che, proprio nel corso del 2012, è stata estesa anche alla competenza dei Reparti minori

Per quanto concerne il contrasto alla produzione ed al commercio di prodotti con marchi contraffatti, anche nel 2012 la Guardia di Finanza di Crotone ha eseguito numerosi interventi che hanno portato al sequestro di capi d’abbigliamento, borse, occhiali, cosmetici per oltre 3.000 pezzi.

Molto positivi anche i risultati ottenuti nel contrasto ai traffici illeciti di stupefacenti, grazie all’attività dei Baschi Verdi, del Nucleo Mobile della Compagnia e delle unità cinofile, protagonisti di sequestri di oltre 20.000 piante di canapa indiana nelle campagne di Papanice.