Elezioni: Tallini, risultato Catanzaro stratosferico

Catanzaro Attualità
Domenico Tallini

"Siamo la città e la provincia più azzurre della Calabria, conquistando come Popolo della Libertà il podio sia al Senato che alla Camera. Mandiamo in Parlamento Piero Aiello, come avevamo promesso in campagna elettorale, candidato autorevole che saprà ben rappresentare le istanze della popolazione della provincia e della città di Catanzaro. Saluto con gioia l'ingresso in Consiglio regionale di Gabriella Albano, anche nel ricordo dell'indimenticabile padre, Pino". È il commento di Domenico Tallini, assessore regionale al Personale nonché esponente del Popolo della Libertà. "Stratosferico e commovente - secondo Tallini - è il risultato della città di Catanzaro dove viene premiato il grande lavoro di squadra che ha visto gli assessori regionali stringersi attorno al sindaco Sergio Abramo, protagonista di un forte progetto di rinascita della città Capoluogo.. Ma voglio fare parlare le cifre. Al Senato, - fa rilevare - il PdL conquista a Catanzaro città il 29,95 per cento, seguito a notevole distanza dal risultato di Reggio Calabria città (25,07%), Vibo Valentia città (24,24%), Cosenza città (22,77%), Crotone (22,69%). Al Senato il PdL è il primo partito in assoluto in città. Alla Camera, il Pdl conquista a Catanzaro città il 27,31%, seguito sempre a molta distanza da Vibo Valentia città (24,43%), Reggio Calabria (23,39%), Cosenza (19,51%), Crotone (19,40%)".

"Risultato ancora più sorprendente - dice - se si pensa al numero di candidature che sono state concentrate a Cosenza e Reggio Calabria. Alla Camera il PdL a Catanzaro Città è superato di soli 300 voti dal boom di Grillo che ha potuto contare sul voto giovanile. Dedichiamo questa straordinaria vittoria al presidente Scopelliti che da oggi può riprendere con maggiore vigore la sua azione politica di governo della Calabria, ponendo le basi per una sua riconferma nel 2015". Secondo Tallini "sono stati serviti coloro che si aspettavano la "spallata" alla giunta regionale che da questa vicenda elettorale esce assolutamente rafforzata e vincente. Viene bocciata l'arroganza del Partito Democratico che ha basato la sua campagna elettorale esclusivamente sulle menzogne e sullo scandalismo, senza offrire ai calabresi alcuna proposta, se non un esercito di candidati venuti da fuori. Vincendo al Senato, abbiamo anche fatto giustizia, mandando a casa gli "imbucati" nella lista del PD al Senato. Sono sicuro che molti militanti del PD ci ringrazieranno per questo". (AGI)