Depuratore Soverato: ribadita richiesta giudizio per 8 persone
La richiesta di rinviare a giudizio otto persone, fra tecnici comunali, imprenditori e responsabili dell'Ufficio per l'emergenza ambientale in Calabria, coinvolti in un'inchiesta su presunti illeciti connessi alla gestione del depuratore di Soverato è stata rinnovata e ribadita oggi nell'aula del giudice dell'udienza preliminare di Catanzaro, chiamato a decidere se e chi mandare sotto processo. Il pubblico ministero ha ripercorso le tappe dell'inchiesta chiedendo di mandare sul banco degli imputati i responsabili del Settore acque dell'Ufficio del commissario per l'emergenza ambientale in Calabria dal 2005 al 2008, Andrea Ottaviano Adelchi, 49 anni; Giacinto Chiappetta, 50 anni; Livio Persano, 59 anni e Giancarlo Del Sole, 54 anni; un tecnico del Comune di Badolato, Pasquale Larocca, 66 anni e due imprenditori, Antonio Fiorenza e Francesco Ferreri, di 40 e 64 anni. Poi il giudice, Tiziana Macrì, ha rinviato per le arringhe dei difensori al 12 aprile, giorno in cui si terrà anche l'abbreviato per Del Sole che oggi ha rilasciato dichiarazioni in aula ed ha chiesto è ottenuto il rito alternativo. Al termine dell'inchiesta, coordinata dal sostituto procuratore della Repubblica, Carlo Villani, agli indagati sono stati contestati, a vario titolo, la violazione di norme ambientali, l'omissione in atti d'ufficio, la deturpazione di bellezze naturali e l'inadempimento di contratti di pubbliche forniture. (AGI)