Villa San Giovanni: sequestrati 6 cuccioli di Chihuahua
I finanzieri del Gruppo di Reggio Calabria, nei pressi della stazione ferroviaria di Villa San Giovanni, hanno intercettato un 26enne di origini ungheresi che portava al seguito un trasportino in plastica ricoperto da cartone e privo di aperture, all’interno del quale erano presenti sei cuccioli di chihuahua non ancora svezzati e di non oltre un mese e mezzo di età.
La presenza dell’uomo, appena sceso dal treno proveniente da Roma e diretto in Sicilia, ha ingenerato palese nervosismo nel cane antidroga al seguito dei militari. Questa volta però l’istinto materno di “Urna” - unità cinofila Anti Droga del Corpo - ha prevalso sul suo fiuto antidroga ed il “finanziere a 4 zampe” ha segnalato con particolare pathos al proprio conduttore l’improvvisato trasportino che l’uomo portava al seguito. I militari anziché sostanza stupefacente, hanno rinvenuto all’interno dell’angusto contenitore i sei piccoli cuccioli di chihuahua, ammassati e visibilmente provati dal lungo viaggio.
Il 26enne magiaro, partito dall’Ungheria, con un biglietto ferroviario interrail, è stato denunciato a piede libero alla locale Procura della Repubblica per traffico illecito di animali da compagnia in violazione dell’art. 4 della legge 4 novembre 2010, 201. Il ragazzo già con diversi precedenti penali specifici rischia ora una pena da tre mesi ad un anno di reclusione ed una multa da 3.000 a 15.000 euro.
I cuccioli di provenienza clandestina, privi di ogni documentazione sanitaria, con ogni probabilità, mediante la produzione di falsi pedigree e l’apposizione dei previsti microchip, sarebbero stati rivenduti nel mercato legale nazionale ed avrebbero potuto fruttare a commercianti ed a privati un guadagno compreso tra i 4.800 ed i 7.200 euro. Infatti, il prezzo medio di un cucciolo di chihuahua di razza pura si attesta tra gli 800 ed i 1.200 euro.
I cagnolini una volta visitati dal veterinario dell’A.S.P. di Reggio Calabria, dopo aver ricevuto le prime cure ed attenzioni, sono stati assegnati momentaneamente alla Sezione della Lega nazionale della Difesa del Cane di Reggio Calabria in attesa di essere affidati alle famiglie degli stessi finanzieri che si sono da subito mostrate interessate a garantire un ambiente accogliente a questi cuccioli già sofferenti per il prematuro distacco avuto con la madre.