Pesca: incontro su allarme diminuzione della fauna marina

Calabria Attualità

Un incontro con l’assessore regionale all’Agricoltura Trematerra, con l’assessore regionale all’ambiente Pugliano e con i vertici dell’Arpacal è stato richiesto da Daniele Gualtieri della Segreteria della Fai Cisl e dall'Adiconsum di Catanzaro-Crotone-Vibo Valentia, per discutere dell’allarme lanciato dai pescatori del Catanzarese, i quali segnalano una forte diminuzione della fauna marina. Secondo i pescatori, ciò ha coinciso con l’inizio dell’attività della centrale Edison di Simeri Crichi, e quindi potrebbe essere legato al riversamento di acqua calda in mare.

“Naturalmente – spiega Daniele Gualtieri, Fai Cisl – si tratta solo di una ipotesi, che chiediamo alla Regione e all’Arpacal di verificare, al fine di individuare, qualora fosse confermata, soluzioni tecniche idonee a scongiurare conseguenze negative per la pesca. Non è nostra intenzione creare difficoltà all’azienda Edison, che nel territorio è una realtà importante che offre posti di lavoro, ma siamo certi che se il problema della diminuzione di pesci è legato allo scarico di acqua calda non sarà difficile trovare le giuste contromisure tecniche.

La diminuzione della fauna marina, infatti, sta comportando gravi ricadute sul settore della pesca, ma anche sui consumatori che trovano sempre meno presente sul mercato pesce locale di alta qualità. Se all’impegno della Fai Cisl seguirà una graduale soluzione delle problematiche da parte delle istituzioni competenti, il settore della pesca potrà superare le difficoltà presenti, ed essere volano di sviluppo delle economie locali costiere, pur con la consapevolezza che i problemi sono diversi, e questo è solo l’inizio di un percorso intrapreso che deve vedere Organizzazioni Sindacali e lavoratori insieme impegnati quotidianamente per il rilancio di un settore di fondamentale importanza per l’economia locale e regionale.

Bisogna lavorare per la costruzione di una piattaforma commerciale capace di rispondere alle esigenze del settore nella programmazione oramai vicina e prossima quella del 2014-2020 che rappresenta una grande e forse ultima opportunità di sviluppo per la nostra terra.