Reggio, convegno del Centro Pierre sul dissesto idrogeologico
Calabria e Sicilia da tempo a rischio di dissesto idrogeologico così come lo è più in generale, secondo le indagini effettuate dai geologi, circa l’80% del territorio Italiano. Si pensi alle alluvioni che dal 2009 al 2011 hanno devastato intere frazioni di Messina e provincia od alle frane e gli smottamenti che hanno messo in ginocchio interi paesi del Cosentino e del Vibonese evacuati a seguito dei danni provocati dal maltempo.
Sono questi gli argomenti che verranno trattati nel Seminario tenuto al Centro pierre di Reggio Calabria venerdì 15 marzo alle 17.
L’evento sarà supportato dalla proiezione di materiale multimediale inerente la tematica e da un corpo di esperti del settore:
Interverranno Vincenzo Pizzonia, Geologo, Carmelo Ardito, Presidente del Collegio Geometri Messina, Peppe Caridi Direttore di Strettoweb e Meteoweb, Franco Arcidiaco Editore Città del Sole Edizioni, ed ospite d’eccezione Gianluca Rossellini, Giornalista ed autore del libro Inferno di Fango Edito da Città del Sole.
Rossellini collaboratore dell’Ansa, Radio Vaticana, Corriere del Mezzogiorno, il Messaggero e il periodico Vanity Fair, ha condotto diverse inchieste che hanno avuto rilevanza nazionale seguendo i momenti tragici delle quattro alluvioni che in tre anni, dal 2009 al 2011, hanno colpito Messina e i comuni della provincia.
Nelle pagine del suo libro sono descritte quelle storie che non possono essere ricondotte a dei semplici numeri o ad articoli giornalistici poiché le alluvioni non hanno cancellato solo i sogni, le speranze e i progetti delle persone colpite, ma le hanno costrette a vivere nel bisogno quotidiano, cambiandole nel profondo.
Un volume importante perchè non solo descrive gli avvenimenti reali, ma soprattutto perchè, evidenzia l’approssimazione nella gestione dell’emergenza e le gravi negligenze nel controllo del territorio, le proroghe nell’elargizione dei fondi per la ricostruzione ma anche le proposte concrete ed effettive necessarie affinché tragedie simili possano essere prevenute.