Cosenza, carabinieri recuperano numerosi reperti archeologici

Cosenza Cronaca

Il Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Cosenza, nel corso delle recenti operazioni denominate "Archeoweb", "Bretti, "Eracle" e "San Sozonte" ha provveduto al recupero di numerosissimi reperti archeologici di rilevante valore culturale che verranno consegnati alla Soprintendenza per i Beni Archeologici della Calabria perché possano rientrare nella disponibilità ed a beneficio della collettività.

I particolari saranno illustrati nel corso di una conferenza stampa che si terrà alle ore 10.30 presso il Comando Provinciale dei Carabinieri di Cosenza.

11,30

Centinaia di reperti, soprattutto monete di epoca magno-greca e romana, sono state recuperate in tutta Italia dai carabinieri e consegnati alla soprintendenza archeologica della Calabria. L'annuncio e'0 stato dato stamane nel corso di una conferenza stampa, dal Maggiore Raffaele Giovinazzo, comandante del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale dei Carabinieri. "Si tratta - ha detto l'ufficiale - del rientro in Calabria di testimonianze archeologiche che sono state sequestrate nel corso di 4 operazioni: Archeoweb, Bretti, Eracle e San Sozonte".

"E' il frutto - ha continuato - delle prime sentenze di confisca che certificano l'appartenenza di questi beni allo Stato. E oggi li consegniamo alla Soprintendenza per i beni archeologici".

Alla conferenza stampa era presente Simonetta Bonomi, che dirige la Soprintendenza calabrese. "Il valore dei beni non e' definibile. - ha detto Giovinazzo - Oggi riconsegniamo questi beni alla dottoressa Bonomi perche' siano di nuovo fruibili dagli studiosi e dalla gente calabrese per essere ammirati e studiati".

Fonte Agi