“Musica domani”: terzo appuntamento al teatro Gambaro di San Fili
Terzo Appuntamento al Teatro Gambaro di San Fil per la rassegna "Musica domani" organizzata all'interno del Progetto di Residenza "Teatri meridiani" diretto da Dante de Rose domenica 17 marzo 2013 alle ore19:00 è di scena l'Ensemble Synapsis.
L’ensemble Synapsis nasce nell’ottobre 2012 con lo scopo di valorizzare la giovane musica contemporanea italiana, sia strumentale che operistica. Composta da musicisti formatisi presso il Conservatorio “S. Giacomantonio” di Cosenza, l’ensemble ha già all’attivo una produzione operistica, Molly degli aviatori, eseguita in prima assoluta, con notevole successo di critica e pubblico, presso il Teatro “Gambaro” di San Fili e patrocinata dalla celebre Casa Sonzogno. Per la compagine cosentina hanno già scritto alcuni tra i compositori più noti nel panorama nazionale e internazionale, tra cui Giampaolo Testoni.
Domenica sera l’ensemble Synapsis presenta un programma di concerto che prevede ben quattro prime esecuzioni assolute. Si tratta di brani composti da autori nati dopo il 1980, a rappresentanza di una nuova generazione di compositori che, dopo decenni di battaglie ideologiche, spesso acerrime ed elitarie, cera di riappropriarsi del passato e della tradizione per riproporla in un presente sempre più incerto, ma nello stesso tempo pieno di possibilità espressive. I quattro brani, scritti appositamente per l’ensemble, ritraggono perfettamente quattro modalità comunicative differenti, eppure accomunate da un trattamento del materiale sonoro sempre molto razionale, riconoscibile e mai casuale. Se il Ricercare di Andrea Noce contrappone la ferrea costruzione di un canone a 4 voci (il tema è ricavato dal nome di Aldo Clementi, che il brano intende omaggiare) a un intermezzo toccatistico affidato al pianoforte solo, dopo il quale si colloca un vorticoso climax ascendente di sapore neoespressionistico, costruendo così un momento musicale che unisce alla razionalità della costruzione alcune oasi liriche di sincera bellezza – il brano di Alessandro Papaianni rappresenta, al contrario, una rielaborazione personale dell’estetica minimal, che guarda alla musica da film, con una tripartizione interna (Rationality, Unconscious, Morpheus) che richiama la “sonnolenza” evocata dal titolo.
Il brano a firma di Rodolfo Saraco si muove, invece, tra sonorità tenui e delicate, quasi da Pavane, con un continuo gioco di rimandi tra il flauto e il clarinetto, poi culminante in un sapiente ricamo di fasce sonore affidate agli archi, che sembrano descrivere l’ambiguità luminosa dell’eclissi (come da titolo) e che riportano il pezzo ad atmosfere neoliriche, per non dire respighiane. Al contrario, il brano di Marco Gatto, prima parte di un ciclo più ampio di evocazione notturna, sembra far proprie le matrici del linguaggio neoespressionista: su un pedale del pianoforte, gli archi e i fiati intrecciano due figure melodiche, che presto confluiscono in un’agitazione collettiva e ritmicamente varia, per poi acquietarsi di nuovo in una Berceuse che allontana gli incubi della notte.
Oltre a presentare una selezione di arie dall’opera Molly degli aviatori e l’Interludio di danza che Giampaolo Testoni ha dedicato alla compagine cosentina, l’ensemble Synapsis propone tre trascrizioni (realizzate dal compositore Tommaso Greco) dal repertorio operistico più noto, con un omaggio a Giuseppe Verdi, nel bicentenario dalla nascita.
Prima del Concerto un Incontro -Conferenza "Nuove generazioni e la musica domani" con interventi di Luca Bruno, Marco Gatto, Vincenzo Palermo e Giampaolo Testoni