Musica, domani a San Fili concerto di Garritano e La Neve
Giovedì 11 settembre alle 20:45 il teatro Gambaro di San Fili ospiterà i due jazzisti Massimo Garritano e Alberto La Neve con il loro progetto discografico "Doppio Sogno" che da qualche mese è in distribuzione per l'etichetta Dodicilune.
I due musicisti e docenti cosentini si sono uniti per dar vita ad un'opera fresca ed espressiva. Nei brani che compongono il disco le sonorità del sax di La Neve si fondono con quelle della chitarra acustica di Garritano in un impasto timbrico intenso ed emozionante.
La doppiezza anticipata dal titolo, che rimanda all'opera di Arthur Schnitzler, è evidente a livello compositivo nelle due sezioni, una modale e l'altra più blues, che si alternano mescolandosi liberamente nell'improvvisazione. I due musicisti infatti non nascondo la voglia di esprimersi liberamente in musica, di esternare il proprio intimo e di far percepire i propri pensieri, svincolandosi da limiti stilistici e linguistici, e lasciandosi andare all'improvvisazione.
L'album si apre con il pezzo Cyrano, composto da Garritano per uno spettacolo teatrale, nel quale doveva fare da accompagnamento al secondo atto dell'ottava scena, scena che vede lo spadaccino di Rostand rivendicare la sua libertà artistica. Originariamente composto per chitarra sola, è stato riadattato per l'esecuzione in coppia.
La particolarità dell'opera sta anche nell'avvicendarsi di suggestioni sonore diverse, si passa dalle sonorità di matrice chiaramente etnica di Pamplona, al richiamo cinematografico al Woody Allen di Settembre, alla commistione tra i ritmi brasiliani e quelli tipici del tango argentino, in un omaggio per i tanti emigrati, nel motivo Homenagem a saudade tango. E se pure Doppio sogno con il suo puro lirismo è il brano che da il titolo all'opera, il punto culminante sembra essere Terra mia, una composizione che con il suo ritmo ternario e la melodia tonale si avvicina alla musica popolare, non per affrancarsene considerandola una forma di limitazione stilistica ma per farne ispirazione creativa. Midnight sun conclude il dialogo dei due musicisti, il pezzo è frutto di un viaggio in Norvegia e trae ispirazione dallo stile compositivo di Wayne Shorter, richiamando nella scelta timbrica e nell'andamento un approccio jazz tipico del Nord Europa.