Catanzaro: Umberto I, la soddisfazione di Costanzo

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“Non posso che congratularmi con il sindaco Sergio Abramo per aver concluso, a distanza di poche settimane dal suo secondo insediamento, l’annosa vicenda dell’Umberto I, restituendo alla città un edificio storico importantissimo sia dal punto di vista assistenziale che da quello urbanistico. - Lo afferma in una nota il Consigliere provinciale e comunale di Catanzaro Sergio Costanzo - Con la convenzione firmata ieri sera dal dirigente dei Servizi Sociali del comune e dal direttore generale dell’Asp, la città comincia davvero a mettersi in moto, dopo anni di assoluto immobilismo.

Come consigliere di questa maggioranza, non mancherò quindi di sostenere e condividere simili iniziative, dettate certamente da una gran voglia di rilanciare la città e soprattutto il centro storico che stava scivolando inesorabilmente verso un amaro declino. Le mie congratulazioni vanno anche al direttore dell’Asp per aver capito che la città non può essere continuamente penalizzata, ma che il rilancio della stessa, sia sotto l’aspetto sanitario che economico, passa inevitabilmente dalla ristrutturazione degli immobili esistenti, assicurando ai cittadini luoghi dignitosi e sicuri. – Prosegue Costanzo - Nei mesi scorsi, nei confronti dei vertici aziendali siamo stati fortemente critici, perché ritenevamo che Catanzaro meritasse maggiore attenzione da parte di tutti.

Ora prendiamo atto con soddisfazione che le nostre sollecitazioni non erano state vane e riconosciamo nel contempo al management dell’Asp e al dirigente e ai dipendenti dell’Ufficio Tecnico dell’Ente, il merito di aver operato con serietà, impegno, dedizione continua, pur nelle evidenti difficoltà di bilancio, dettate da un piano sanitario di rientro a dir poco capestro. Sono convinto che solo operando in sinergia con questa amministrazione comunale, l’Asp di Catanzaro potrà tornare ad offrire ai cittadini prestazioni adeguate ai loro reali bisogni. In tale ottica e nello spirito costruttivo che mi ha sempre contraddistinto, chiedo adesso al direttore generale un altro intervento i cui costi non sono a mio avviso insormontabili: quello di “restituire”, ristrutturato e potenziato, alle donne della provincia il servizio di mammografia di Via Paparo. – Conclude la nota - Potenziare l’offerta sanitaria del centro storico vuol dire anche dare una spinta propulsiva alla fragilissima economia della città.”