Cisl medici: Romeo riconfermato segretario regionale

Calabria Salute

Riconfermato per altri quattro anni alla segreteria regionale con la qualifica di Segretario Regionale Aggiunto, Pasquale Romeo, psichiatra reggino insieme al Segretario Generale Mario Marino.

Si è svolto sabato 16 marzo scorso durante l’ultimo Congresso Regionale CISL della Calabria tenutosi a Coreca, Hotel La Scogliera, la cui presidenza è stata affidata a Biagio Papotto segretario nazionale generale della CISL Medici.

È intervenuto il Segretario Regionale generale Mario Marino mettendo in evidenza il decreto Balduzzi ed il nuovo modo di riordinare il sistema sanitario definendo meglio i criteri di nomina dei Direttori Genarali e di strutture complesse, evidenziando la necessità di razionalizzare la spesa pubblica ma soprattutto di dare maggiore importanza al merito, indispensabile per una sanità sana ed efficiente. È necessario, sostiene Pasquale Romeo, ripensare la sanità in termini di qualità e formazione mettendo in evidenza una nomina di Direttori di struttura complessa capaci di avere abilità organizzativa e manageriali , abilità queste che siano il risultato di anni ed anni di formazione fatta di teoria e di prassi.

La sanità non rende merito alle difficoltà tipiche degli operatori che si impegnano sul campo. Sono innegabili le cause giudiziarie che pendono sui medici calabresi ma che comunque non sono indice di allarmismo poiché solo il 3% arrivano a condanna mentre circa il 50% resta imputabile a responsabilità di equipe o di struttura. Pertanto, sarebbe importante rivedere nelle organizzazione sanitarie i deficit strutturali e ciò che è indispensabile per poter garantire una vera sanità del futuro. Giù le mani dai medici! (Come il titolo del congresso.) È il momento di ritrovare insieme ai cittadini un vero diritto alla salute e scongiurare il vero pericolo, dannoso economicamente che è l’emigrazione sanitaria.

Torniamo al merito! Gli incarichi ad personam in un tale clima di scontentezza del cittadino non possono e non devono più esistere se non suffragati da curricula obiettivamente considerabili. La qualità dell’ assistenza in sanità non può prescindere dall’investimento in risorse, diversamente si muore. Il medico non è un killer, anzi è sempre pervaso da uno spirito missionario e se sbaglia spesso succede carenze umane e strutturali. La politica deve essere al servizio del cittadino tramite un ritorno all’appropriatezza alla salute vero alleato del cittadino. La CISL medici intende:

1. Rilanciare l’immagine del medico;

2. Organizzare in dettaglio le mission dei professionisti e valutare le difficoltà oggettive;

3. Implementare ed avviare ogni strumento per la malpratice medica;

4. Strutturare percorsi di formazione;

5. Supportare le organizzazioni che concorrono alle attività mediche;

6. Combattere il fenomeno della medicina difensiva.

Il medico è sempre in prima fila, ed è complicato tollerare un momento così difficile. Puntando sulla prevenzione si potrà riconquistare il ruolo propositivo dei medici di base, riscattare il ruolo di guardia medica ed invertire l’equazione “prima chiudo e poi riordino”.