Sanità, Russo (Cisl): “Rendere operative strutture ospedaliere chiuse”
“La politica e le strutture commissariali devono ora avere il coraggio di dire che si è sbagliato, di non perseverare nell’errore e di orientarsi verso altre opzioni che possono garantire una migliore qualità del servizio sanitario”. Lo afferma in una nota Tonino Russo, segretario regionale della Cisl, che ribadisce come i cittadini stiano continuando “a pagare le scelte sbagliate del passato”.
Particolare attenzione del sindacalista è rivolta alle strutture ospedaliere chiuse, o comunque escluse da riorganizzazioni territoriali ed emergenziali. “Le strutture ospedaliere chiuse possono, infatti, essere riattivate e rese operative in poco tempo – afferma – per accogliere i pazienti affetti da patologie non Covid-19, in modo da far fronte alle loro necessità di cura e, al tempo stesso, rendere più disponibili per i contagiati da coronavirus gli ospedali attrezzati allo scopo”.
Lo stesso poi ringrazia l’Esercito per gli sforzi messi in campo a sostegno della popolazione, pur sollevando qualche dubbio sulle strutture emergenziali e provvisorie che con “l’approssimarsi dell’inverno, rischiano di rivelarsi inadeguate in un territorio dove invece esistono opportunità diverse immediatamente praticabili”.