Provincia di Crotone, incontro sull’inquinamento a Isola Capo Rizzuto
Le scarse e saltuarie forniture idriche nell’area di Capopiccolo di Isola di Capo Rizzuto ed anche l’inquinamento del torrente Vorga, causato da una insufficiente depurazione e dalla presenza di scarichi abusivi, sono stati al centro di un incontro tenutosi nei giorni scorsi presso la Provincia di Crotone.
Alla riunione hanno partecipato il vicepresidente dell’Ente intermedio Prati, l’assessore all’Ambiente della Regione Calabria Pugliano, il sindaco Isola Capo Rizzuto Girasole, Ivan Bari della Capitaneria di Porto, Giampiero Flotta in rappresentanza del Villaggio turistico Capopiccolo, i dirigenti provinciali Voce, Germinara e Leto, i tecnici provinciali Filice e Cappa. I diversi interventi hanno focalizzato una serie di problematicità esistenti e che vanno risolte con celerità, anche in vista dell’imminente stagione estiva. Attualmente la fornitura idrica è a cura del Consorzio di Bonifica ma le dotazioni ai Villaggi turistici di Capopiccolo (ritenute soltanto il 2% dei quantitativi erogati all’agricoltura locale) risultano irrisorie e saltuarie per le esigenze estive. Ciò comporta un oneroso approvvigionamento con autobotti, probabilmente non ulteriormente sostenibile nell’attuale stato di crisi e di recessione che interessa anche le attività turistiche. “Una risoluzione del problema -è stato sottolineato- potrebbe essere una più adeguata fornitura idrica ed un recupero di sprechi incontrollati di acqua di irrigazione agricola, magari anche con captazione e raccolta in vasche delle sovrabbondanze che si perdono con le infiltrazioni nel suolo, peraltro reso più erodibile presso le sponde del torrente Vorga”. L’inquinamento del torrente Vorga, causato da una insufficiente depurazione e dalla presenza di scarichi abusivi, specialmente per quelli da attività produttiva, sta deturpando pesantemente un ambiente di pregio interessato anche dalla presenza dell’ Area Marina Protetta, con ovvie e forti ricadute negative sulle prenotazioni turistiche. “Esistono progetti di adeguamento della depurazione non ancora coperti da sufficienti risorse –è stato ricordato- ma intanto è necessario migliorare il controllo sul territorio, intensificare le attività dell’Arpacal e dell’Asp nel periodo balneare”. Sulla scorta di quanto emerso dalla riunione è stato deciso di chiedere un incontro urgente al Prefetto di Crotone Maria Tirone.