Frodi alimentari. Rischio champagne falso dopo furto in Francia
Una tra le migliori aziende produttrici di champagne francese ha manifestato il timore che il mercato sia invaso da migliaia di false bottiglie dopo che alcuni ladri hanno rubato 16.000 etichette, insieme a 3.700 bottiglie nella Francia orientale.
A seguito di una ben pianificata operazione di una settimana fa, i malfattori hanno utilizzato sostanze deodoranti e detergenti per ripulire ogni traccia di dna prima di scappare via con 3.700 bottiglie e 16.000 etichette di champagne Jacques Selosse.
Il primo champagne Jacques Selosse è andato in produzione nel 1949. L’azienda vinicola produce circa 57.000 bottiglie pregiate l'anno su 7,5 ettari di vigneto nei pressi di Reims.
Un furto inusuale, spiega Giovanni D'Agata, fondatore dello “Sportello dei Diritti”, che però sottolinea i rischi per i consumatori di mezzo mondo che potranno essere facilmente ingannati una volta che i possibili falsi venissero immessi sul mercato con grande danno per l’azienda produttrice, anche perché ovviamente non è semplice, se non attraverso una puntuale verifica della vendita a mezzo dei canali ufficiali, distinguere “dall’esterno” un prodotto imbottigliato e quindi prima che sia sorbito anche se lo stesso costituisce un’eccellenza.