Atto intimidatorio a Cassano. Gargano: “Distruggere mezzi di lavoro, non tutela gli interessi di un territorio”

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Quanto accaduto a Cassano sullo Ionio ai danni del Consorzio di bonifica dei Bacini dello Ionio Cosentino, di cui sono stati incendiati due escavatori, non è un attacco all’ente, ma all’economia del territorio a testimonianza di come la malavita organizzata non sia certo dalla parte degli interessi della gente.”

Ad affermarlo è Massimo Gargano, Presidente dell’Associazione Nazionale Bonifiche e Irrigazioni, esprimendo solidarietà alle maestranze consorziali ed al loro Presidente, Marsio Blaiotta, nonché ai tanti, come il Presidente Coldiretti, Pietro Molinaro, che hanno dimostrato vicinanza in questo difficile momento.

“Non posso sottacere che il gesto intimidatorio è stato perpetrato ai danni di una realtà, che solo poche settimane fa era stata impegnata nella pulizia del patrimonio storico degli scavi di Sibari, sommersi dal fango di un’alluvione, di cui è stata concausa la colpevole disattenzione delle autorità competenti. Allora, come ogni giorno, i Consorzi di bonifica sono a servizio del territorio e dei suoi valori, fatti di legalità ed operosità in Calabria come nel resto d’Italia. Auspichiamo che le forze dell’ordine possano presto assicurare alla giustizia gli autori di un gesto gravissimo e vile ai danni degli interessi di chi quotidianamente opera per contribuire a creare le condizioni per un futuro migliore al nostro Paese.”