Presentato a Roma il book fotografico “24h al Centro” della Misericordia di Isola
“Prima di visitare il Centro d’accoglienza di S.Anna, avevo un po’ di pregiudizi sull’opera compiuta all’interno della struttura, pensavo: la Calabria ha già tanto poco per se, come fa a pensare agli altri? Ma quando ho conosciuto l’operato della Misericordia, mi sono dovuto ricredere e riconoscere la mia superficialità”. E’ così che Saverio Ruperto, sottosegretario all’Interno con delega all’immigrazione, ha concluso l’iniziativa che si è svolta ieri mattina a Roma, presso il palazzo dell’informazione “Adnkronos”, per la presentazione del book fotografico “24h al Centro”. Un progetto della Misericordia di Isola Capo Rizzuto, con la prefazione del Ministro dell’Interno Anna Maria Cancellieri, pensato per raccontare attraverso alcune significative immagini, lo scorrere di una giornata all’interno della struttura di accoglienza per immigrati più grande d’Europa. “Dobbiamo essere grati alla Misericordia e al lavoro di tutti i suoi giovani - ha detto ancora Ruperto - perché oltre a dare un contributo in termini di solidarietà contribuiscono a diffondere la cultura della legalità”. “In questo book – ha proseguito il sottosegretario – vi sono i volti di tanti giovani che operano quotidianamente con professionalità e soprattutto con onestà, dimostrando che i fenomeni criminali sono in gran parte inferiori rispetto alle buone prassi”. L’iniziativa, che è stata organizzata nell’ambito dei festeggiamenti per i 25 anni di fondazione della Misericordia, è stata fortemente elogiata dal sottosegretario, che ha aggiunto: “Arrivare con questi risultati a 25 anni di attività, significa aver agito con serietà ed efficienza. A nome del Ministro Cancellieri, che ha immediatamente sposato l’idea di curare la prefazione del book, posso asserire che il progetto ha una forte valenza emozionale e già nel titolo esprime la traslazione ad un senso di solidarietà profondamente legato alla cultura del dare”. “In particolare, mi ha colpito il concetto di famiglia espresso dal Ministro – ha detto ancora Ruperto – che ha scritto: i volti, gli sguardi, i gesti immortalati dalla macchina fotografica, testimoniano, piu' di ogni parola, che cosa significhi solidarieta', vicinanza, altruismo. Le immagini di questo libro fotografico mostrano come, nel centro di accoglienza gestito dalle Misericordie, la vita dei volontari e dei richiedenti asilo e' un'unica vita., quasi un ritratto di famiglia. E fa bene al cuore scoprire, nel nostro paese, angoli come questo. Che sono tanti e fanno onore all'Italia”. “Un impegno costante che non conosce soste – ha aggiunto l’avvocato della Misericordia, Francesco Verri – in quanto la struttura nel suo contesto non può fermarsi e nel book restituisce le immagini di quella quotidianità, tra le semplici ma significative azioni di ogni giorno, che la Misericordia ha saputo ricreare nel micromondo del Cara”. Relatori dell’iniziativa Leonardo Sacco, Vice Presidente della Confederazione nazionale delle Misericordie d’Italia, che ha parlato di “opera di umanizzazione del Centro, aldilà delle evoluzioni normative e strutturali”, don Edoardo Scordio, il quale ha sottolineato l’importante opera affidatagli da Mons. Agostino, di “ricostituire il tessuto sociale del territorio attraverso l’attività ecclesiale” e quindi anche attraverso l’accoglienza che vede da sempre la Magna Graecia come luogo di approdo e l’avvocato della Misericordia Pasquale Ribecco, che nel suo intervento si è concentrato sui concetti di “dialogo” e interazione”. “Siete degli eroi moderni – ha concluso Ruperto – riuscite a passare dalle parole ai fatti con vero spirito di volontariato, perché le risorse a disposizione sono davvero nulle in confronto allo sforzo richiesto e voi lo fate con i valori cristiani, capaci di smuovere le coscienze”.