Flsetta (AbC) sull’operato dell’assessorato regionale ai trasporti
Una combinazione di iniziative organizzate a tutti i livelli dall’attuale Assessorato regionale ai Trasporti sta determinando un radicale mutamento della politica dei trasporti in seno a Ferrovie della Calabria, nonché della sua comunità di lavoratori.
E’ quanto dichiara in una nota Filomena Falsetta, Presidente dell’Associazione Bene Comune Calabria.
Sino ad oggi, difatti, le diverse azioni e misure intraprese da questo Assessorato, sono valse fortemente ad incoraggiare e a favorire il dialogo tra le parti sociali, un dialogo capace di dar vita ad una ristrutturazione del debito gravante su Ferrovie della Calabria, rivolta al risanamento dell’azienda, e, quindi, diretta a gestire una liquidazione con i creditori su base concordata e non fallimentare.
Pertanto, all’attuale governo regionale non può non essere riconosciuto il merito di aver abilmente ricreato quelle condizioni che hanno posto fine a quei conflitti scaturiti da una trascorsa gestione politica fallimentare, la quale null’altro ha prodotto se non significative perdite economiche in tutti i settori.
Azioni e misure, insomma, quelle dell’odierno Assessorato regionale ai Trasporti, che hanno riguardato e continuano a riguardare quegli aspetti di vita essenziali per lavoratori, quali la ripresa corresponsione degli stipendi, il pagamento delle spettanze arretrate, la liquidazione del tfr al personale posto in quiescenza nell’anno 2011 ecc.
Una vera e propria “premura politica”, – puntualizza Falsetta – che, di recente, si è estesa anche allo stato degli immobili di FDC, che sono stati oggetto di un’accurata valutazione da parte dell’Ass. Luigi Fedele, con l’obiettivo di valorizzarli, rendendoli tasselli di un sistema autentico dei servizi in Calabria.
Compiacimento e soddisfazione per il proficuo lavoro dell’Ass. Fedele – continua Falsetta – sono stati espressi alla mia Associazione dalla maggior parte dei lavoratori, da sempre vigile sull’operato delle istituzioni.
A tali apprezzamenti, si uniscono, ora, le richieste di corresponsione del tfr provenienti da quei lavoratori posti in quiescenza nell’anno 2012.
Sono certa – conclude – che- l’odierna politica regionale dei trasporti continuerà ad impegnare se stessa e le proprie risorse anche per essi.