Con l’Arci, la carovana antimafia fa tappa a Crotone
Anche quest’anno l'Arci Comitato Territoriale di Crotone promuove la Carovana Internazionale Antimafie 2013, insieme a Libera, Avviso Pubblico, Cgil, Cisl, Uil, La Ligue de Enseignement e ai partner territoriali.
Il 30 marzo la Carovana internazionale antimafie è partita per il suo sedicesimo viaggio. E’ partita simbolicamente da Tunisi, dal paese cioè che ha dato l’avvio al complesso percorso delle primavere arabe e in cui, dal 26 al 30 marzo, si è svolto il Forum Sociale Mondiale. Dopo aver partecipato alla manifestazione conclusiva del Forum, il 30 pomeriggio i due furgoni della Carovana si sono imbarcati sul traghetto che li ha portati in Sicilia e da lì arriveranno in Calabria e nelle altre regioni italiane e nel sud della Francia.
Saranno circa 120 tappe di un viaggio che durerà 79 giorni e che si concluderà il 6 giugno con eventi a Milano, e in contemporanea Firenze e Roma, per ricordare le stragi di mafia avvenute in quelle città 20 anni fa.
Come è tradizione di questo evento, lo scopo non è solo quello di denunciare le situazioni critiche che emergono nei territori attraversati, ma anche quello di portare solidarietà e rendere visibili le tante esperienze positive di lotta alle mafie, alla corruzione, al malaffare che esistono in Italia.
Per molte persone, impoverite dalla crisi economica e senza nessuna prospettiva di futuro, diventa sempre più difficile resistere al richiamo dei facili guadagni promessi dalla criminalità organizzata realizzabili con comportamenti che violano le regole. La scommessa è quella di far capire che una società con alti livelli di illegalità è una società in cui aumentano le disuguaglianze sociali, cresce l’impoverimento, diminuiscono le opportunità per tutti, a partire dai giovani.
Ogni anno le attività illegali (mafie, evasione fiscale e corruzione)sottraggono circa 500 miliardi di euro alle economie legali e quindi ai cittadini onesti. Un costo enorme che ricade sull’intera collettività, aggrava i costi della crisi, compromette le possibilità di sviluppo. Questo il messaggio che la Carovana, nel suo lungo viaggio, cercherà di veicolare in tutti i luoghi che visiterà, animandoli con iniziative che solleciteranno la partecipazione attiva di tutti.
I carovanieri saranno i narratori, la memoria storica di questa impresa attraverso i diari di bordo giornalieri, gli album fotografici, i video realizzati.
Quest’anno i promotori della carovana hanno deciso di affrontare i temi dell’illegalità economica legati alle energie rinnovabili ed ai rifiuti. Negli ultimi anni la Calabria è diventata terra di lucrosi affari da parte della ‘ndrangheta e della mafia nella realizzazione dei parchi eolici, così come 16 anni e più di commissariamento per l’emergenza rifiuti hanno provocato un disastro ambientale e favorito le ecomafie.
L’evento si svolgerà presso Parco Pignera a Crotone ed avrà inizio a partire dalle 10.30 con il Reading contro le mafie a cura dell’associazione “Il Barrio” dal titolo: “Noi non baciamo le mani”.
Seguirà, sempre a Parco Pignera, alle ore 11.00 il convegno dal titolo: “ENERGIE PULITE ED ECONOMIE SPORCHE. Energie rinnovabili, rifiuti, ecomafie.”
Il convegno sarà coordinato da Filippo Sestito (Arci Crotone).
Interverranno il Sindaco di Crotone, Peppino Vallone, il Presidente della Provincia, Stanislao Zurlo, Antonio Tata (Libera Crotone), Raffaele Falbo (Cgil Crotone), Mimmo Tomaino (Uil Crotone), Pino De Tursi (Cisl Crotone), Francesca Travierso (Legambiente Crotone), Teresa Liguori, Vicepresidente nazionale di Italia Nostra, Pino De Lucia (Coop. Agorà Kroton), Giuseppe Trocino (Movimento Terra, Aria, Acqua e Libertà.
Successivamente la carovana incontrerà i soci della cooperativa sociale “Terre Joniche - Libera Terra” che ha il compito di avviare produzioni biologiche sui 100 ettari di terreni confiscati alla 'ndrangheta nei comuni di Cirò e Isola di Capo Rizzuto.
La giornata terminerà, alle ore 19.00, con la “Grigliata Antimafie”, presso la Villa Comunale Sottana in Viale Regina Margherita – Crotone. Un momento di ritrovo per socializzare e condividere, attraverso la musica e il cibo, le idee, passioni e sogni. Un momento di incontro tra tutti quelli che vivono la città e che si battono concretamente contro le mafie e le ingiustizie.