Famiglia: attivazione sportelli territoriali nel territorio crotonese

Crotone Attualità

Una serie di importanti Convenzioni sono state firmate tra il presidente della Fondazione Calabria Etica, Pasqualino Ruberto e i sindaci di alcuni Comuni del Crotonese per l’attivazione di Sportelli territoriali che operano in stretto collegamento con la sede centrale del Centro per la Famiglia di Crotone e che offrono funzioni di segretariato sociale, ascolto, orientamento, sensibilizzazione e formazione. Tutto ciò, al fine di costruire una rete tra i vari attori sociali che operano in sinergia con l’unico obiettivo di ascoltare, supportare e accompagnare le famiglie nella loro quotidianità. Inoltre sarà possibile accedere gratuitamente ai servizi di consulenza specialistica (psicologica, legale e familiare) presso il Centro per la Famiglia di Crotone. I Comuni che hanno sottoscritto la Convenzione (della durata di un anno che potrà essere rinnovata tacitamente da entrambe le parti), sono Isola Capo Rizzuto, sindaco Carolina Girasole; Umbriatico, sindaco, Rosario Pasquale Abbenante; Melissa, sindaco Gino Murgi; Cirò, sindaco Mario Caruso; San Nicola dell’Alto, sindaco Francesco Scarpelli. A giorni la firma per la Convenzione tra Calabria Etica e il Comune di Caccuri (Sindaco, Marianna Caligiuri).

Tra i punti più importanti delle Convenzioni e che pertanto figurano come obblighi delle parti si evidenzia che la Fondazione Calabria Etica e i Comuni si impegnano, nel rispetto della reciproca autonomia, a collaborare fattivamente nell’ottica di contribuire all’attuazione di attività di solidarietà sociale, creando reciproche sinergie. I Comuni si impegnano a loro volta a mettere a disposizione le risorse umane per l’attività dello Sportello Informativo, con funzioni di ascolto e segretariato sociale; divulgare e sensibilizzare il territorio del Comune di San Nicola dell’Alto; fornire idonei spazi per l’accoglienza dell’utenza, rendendo disponibile una postazione attrezzata di personal computer, stampante e collegamento Internet diffondere una puntuale informazione ai cittadini circa il servizio gratuito oggetto della presente convenzione; informare l’utenza relativamente al Centro per la Famiglia di Crotone e i servizi annessi; garantire l’apertura dello Sportello per tre (3) ore settimanali; collaborare in sinergia con il Centro per la Famiglia di Crotone (sede centrale) per dare risposte concrete a quelle famiglie che, nelle diverse situazioni di vita si sentono disorientate e necessitano di un punto di riferimento in grado di fornire supporto e sostegno per fronteggiare le problematiche familiari.

Altri obblighi della Fondazione Calabria Etica, tramite il Centro per la Famiglia di Crotone sono: realizzare una formazione iniziale per le risorse umane impiegate nell’attività dello Sportello informativo del singolo Comune; coordinare, collaborare e mantenere il collegamento tra lo Sportello Informativo del Comune e la sede centrale del Centro per la Famiglia; offrire al Comune, nella sede centrale - Centro per la Famiglia di Crotone - i seguenti servizi: Consulenze Legali, Psicologiche, Sociali, Familiari, Pedagogiche, Mediazione familiare e colloqui di ascolto; Progettazione di percorsi psicopedagogici, ludici e ricreativi; Attività di orientamento con la finalità di formulare o riformulare i progetti di vita di famiglie disagiate; Attività di promozione della famiglia nelle principali agenzie educative sul territorio provinciale e il Servizio di Segretariato Sociale; Attività di Formazione e Sensibilizzazione. “Un impegno notevole e importante - ha commentato il presidente della Fondazione Calabria Etica, Ruberto - che ci vede protagonisti attraverso il Centro per la Famiglia di Crotone dotato di ottime risorse umane. Colgo l’occasione per ringraziare tutti i sindaci interessati alle Convenzioni, e sono certo che attraverso la loro fattiva collaborazione e del personale addetto, si potrà operare bene nell’interesse delle popolazione dei territori interessati. Per quanto ci riguarda, proseguiamo nella nostra missione che ci vede sempre di più impegnati nel sostenere e cercare di dare il nostro contributo alle famiglie disagiate”.

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