Caccia: svolto a Cutro il convegno “Obiettivo lepre in Atc Kr 2”
In tanti hanno partecipato, sabato 6 aprile a Cutro, nella sala polivalente “Falcone e Borsellino” ,al convegno dal tema “Obiettivo lepre in Atc Kr 2”. L’iniziativa è stata organizzata dall’ambito territoriale di caccia Kr2 presieduto da Angelo Madia e dall’Amministrazione provinciale di Crotone. All’incontro hanno partecipato il presidente della Provincia, Stano Zurlo, gli assessori provinciali Domenico Spataro e Giovanni Lentini, il consigliere provinciale Ferdinando Muto, il sindaco di Cutro Salvatore Migale, i vice presidenti dell’Atc Kr 2 Antonio Calabretta e Salvatore Rocca. Un convegno rivolto ai cacciatori nel corso del quale è stato presentato il progetto per la produzione locale di lepri da destinare al ripopolamento. Di particolare interesse le relazioni tecniche di Luca Sciulli, presidente nazionale del Co.Na.l. (Consorzio Nazionale Allevatori Lepre), del dr. Egidio Di Zinno, veterinario, e del dr. Piermario Mangili dirigente veterinario dell’IZS Umbria e Marche sezione Pesaro.
Sciulli ha relazionato sull’attività svolta dal Consorzio Co.Na.l., Di Zinno della gestione tecnica di immissione della piccola selvaggina, Mangili dell’allevamento della lepre, delle caratteristiche strutturali, di patologie e strategie gestionali. “La Provincia di Crotone –ha detto l’assessore Domenico Spataro nel suo intervento- ha messo in campo una serie di iniziative importanti nell’ambito del settore, approvando in anticipo rispetto alle altre province calabresi, il piano faunistico venatorio ma soprattutto nel corso di questi anni –ha aggiunto- stiamo lavorando molto sulla sperimentazione con la realizzazione di 7 zone di ripopolamento e cattura”.
Il consigliere provinciale Muto, dal canto suo, ha parlato dell’impegno della Provincia nel settore della caccia. “C’è –ha detto Muto- la massima attenzione per questo mondo che associa persone che praticano la caccia e lo fanno con grande passione”. Per le conclusioni è intervenuto il presidente dell’Ente intermedio Stano Zurlo. “Rispetto al passato –ha sottolineato Zurlo- abbiamo instaurato un rapporto di ampia collaborazione con i 2 ambiti territoriali di caccia. Ambiti territoriali nei quali tutti i componenti operano con competenza e senza alcun gettone di presenza quindi sono dei veri e propri appassionati. La caccia –ha proseguito- è nata con l’uomo e sono convinto che, se praticata rispettando le regole, contribuisce anche al controllo del territorio”.