Lavoro, protesta dipendenti "Ambiente e servizi"

Catanzaro Attualità

Lavoro, protesta dipendenti "Ambiente e servizi"

Alcune decine di lavoratori della società "Ambiente e servizi", che gestisce la raccolta dei rifiuti nel territorio di Catanzaro, hanno manifestato davanti alla sede del Comune, a palazzo De Nobili. I dipendenti della società mista contestano il mancato pagamento delle ultime tre mensilità. Nei giorni scorsi, il sindacato aveva anche annunciato la volontà di attuare una giornata di sciopero. La delegazione dei lavoratori e' stata poi ricevuta dall'amministratore delegato della società e assessore all'Igiene del Comune Lorenzo Costa. "Durante l'incontro si e' instaurato un nuovo tipo di ragionamento collettivo in cui unitariamente, si legge in una nota firmata da Costa, si e' preso atto delle difficolta' della Società legate a mancanza di liquidita' non dovuta al Comune di Catanzaro che comunque, in qualita' di socio di maggioranza relativa, ha inteso rispondere ai quesiti posti dai lavoratori". In merito alla paventata chiusura del Centro ecologico di Viale Magna Graecia, l'amministratore delegato ha comunicato che sono in itinere varie iniziative per evitare che tale evenienza si verifichi ma, nel contempo, ha chiesto a tutti la massima collaborazione affinche' il piazzale si mantenga costantemente pulito e in condizioni igieniche tali da non causare disagio ai residenti. "Cio' contribuirebbe, si legge ancora, al concretizzarsi delle iniziative accennate". Pur confermando le complicazioni legate alla mancanza di liquidita', l'amministratore delegato ha comunicato di aver assunto iniziative anche legali nei confronti degli altri comuni dell'Ato, in ritardo con i pagamenti e nel contempo di aver attivato opportuni contatti con il Commissario delegato per l'emergenza ambientale in Calabria e con alcuni istituti di credito per garantire, in tempi brevi, il pagamento dello stipendio di marzo e, successivamente, quello di aprile, anche allo scopo di consentire alle rappresentanze sindacali la revoca dello sciopero previsto per il prossimo 11 giugno. Nel momento in cui si cominceranno a incassare le quote dagli altri comuni si pagheranno le rimanenti mensilita' arretrate con la dovuta puntualita'. Per quanto attiene il futuro della societa', e' in fase di prossima pubblicazione, a norma di legge, il bando di gara per porre in vendita sul mercato il 40% delle quote societarie. L'amministratore delegato, anche in qualita' di assessore all'Igiene, conferma che e' intendimento dell'Amministrazione comunale attivare tutte le forme possibili previste dalla legge per il mantenimento in vita della società Ambiente e servizi.