Disabili: disegno di legge sulla non autosufficienza all’esame della Giunta
"L'esigenza di guardare ai non autosufficienti rappresenta un punto prioritario della nostra azione di gestione nei confronti di tutte le fasce deboli della nostra regione. Punto programmatico del resto inserito nel programma di governo del presidente Scopelliti. E nell'ambito di questa azione di governo intendiamo presentare all'attenzione del consiglio regionale un disegno di legge sulla non autosufficienza, condiviso dalla diverse parti sociali. Una proposta di legge, che sia espressione di una azione concertata e che spazia su diversi aspetti della non autosufficienza. La metodologia della concertazione con le parti sociali sarà uno degli elementi caratterizzanti dell'assessorato". Lo ha detto questa mattina l'assessore regionale alle politiche della famiglia, della cooperazione e del volontariato Francescantonio Stillitani(Udc), nel presentare appunto alle parti sociali la proposta di legge per la non autosufficienza in Calabria predisposta dal suo assessorato e che sarà portata per l'approvazione nella prossima riunione di giunta regionale per poi essere trasmessa al Consiglio regionale per la sua definitiva approvazione. Una disegno di legge che per le cui finalità è prevista la copertura finanziaria di 14.117.806,90 euro per l'esercizio finanziario 2010. Al tavolo tecnico convocato dall'assessore, appunto, per un confronto con le parti sociali erano presenti per la Cisl Raffele Blandino, per la Uil, Roberto Castagna, per la Cgil, Mimma Iannello. Inoltre erano presenti Mariannina Barillaro, per la Federazione Nazionale Pensionati Cisl, Francesco Zingari, per la Spi-Cgil Calabria e Alfonso Cirasa, per la Uilp Calabria. Al tavolo tecnico erano inoltre presenti i rappresentati del volontariato e delle organizzazioni sociali: Francesco Carnevale Scalzo, per il Terzo Settore, Annunziata Coppedè, per la Fish Calabria, Sergio Luccicano per l'associazione nazionale invalidi civili. Attorno al tavolo anche le province: l'assessore Sergio Polisicchio, e Filippo Pietropaolo, per la provincia di Catanzaro, l'assessore Salvatore Pane e Angela Macrì, per la provincia di Crotone, Alessandra Bordini per la provincia di Reggio Calabria e Marilena Mattia per la provincia di Cosenza. Da parte delle parti sociali è stata apprezzata la sensibilità dell'assessore nel convocarli per esaminare una proposta di legge di grande interesse sociale. Tutti hanno condiviso il metodo adottato dall'assessore Stillitani. Avviare un percorso condiviso rappresenta un buon metodo di lavoro è stato sottolineato dalle parti sociali che hanno, nel corso della riunione, spiegato il loro punto di vista sulla necessità di approvare un progetto di legge per la non autosufficienza in Calabria che prevede, hanno sottolineato le parti sociali, criteri oggettivi. La proposta di legge sarà porta dall'assessore all'esame della prossima giunta con la integrazione dei suggerimenti che le parti sociali hanno avanzato nel corso della riunione odierna. Con questa legge, commenta l'assessore Stillitani, "si colma un vuoto in un settore in cui altre regioni hanno già legiferato" . La proposta di legge, spiega ancora l'assessore, "prevede interventi e servizi finanziati con le risorse del fondo destinati a programmi di aiuto alla persona non autosufficiente, gestiti in forma diretta, anche mediante piani personalizzati, con l'individuazione del responsabile del caso e degli operatori prescelti in relazione alle prestazioni da erogare. Ed inoltre servizi di sollievo alla famiglia, per affiancare e sostenere i familiari che accudiscono la persona non autosufficiente ovvero per sostituirli nelle stesse responsabilità di cura durante l'orario di lavoro e anche nei periodi di temporanea impossibilità di accudire la persona non autosufficiente. Sono inoltre previsti interventi di sostegno alla persona disabile non autosufficiente ed alla famiglia, attraverso forme di assistenza domiciliare e di aiuto personale, nell'arco delle 24 ore e anche nelle giornate festive e prefestive. Ed inoltre l'erogazione dell'assegno di cura alle famiglie che provvedono in proprio, o tramite aiuti esterni, all'assistenza dei propri familiari non autosufficienti, al fine di concorrere ai costi di deistituzionalizzazione sopportati dalle famiglie stesse per garantire la permanenza degli anziani non autosufficienti e dei disabili, e di qualsiasi altro soggetto non autosufficiente, nel proprio ambito domestico. La proposta di legge inoltre prevede servizi di assistenza alla persona con grave disabilità basati su percorsi di autonomia abitativa e finalizzati alla vita indipendente, da realizzarsi attraverso progetti individualizzati in favore di soggetti con disabilità motoria grave e ridottissima autonomia fisica e poi interventi di telesoccorso e teleassistenza, ed infine prestazioni a carattere previdenziale quali oneri sociali e contributi figurativi per soggetti che assistono persone non autosufficienti".