Ryanair, Porcino: investire sull’aeroporto dello Stretto conviene
Intervenendo telefonicamente nel corso di una recente conferenza stampa, tenuta dal Presidente della Regione Giuseppe Scopelliti, il Direttore Operativo e Amministratore Delegato di Ryanair Micheal Cowley pare abbia manifestato la disponibilità circa ulteriori "possibili future interazioni" con tutti e tre gli aeroporti operanti in Calabria e, segnatamente, anche con l'Aeroporto dello Stretto.
Dal nostro punto di vista - dichiara il Presidente So.G.A.S. S.p.A. Carlo Alberto Porcino - come società di gestione é naturale che simili autorevoli dichiarazioni ci fanno molto piacere poiché rappresentano una chiara conferma sulle reali potenzialità che ha la nostra infrastruttura aeroportuale.
É indiscutibile il merito della Regione e del Presidente Scopelliti per aver avviato questa forma di dialogo nell'interesse globale dell'intero sistema aeroportuale calabrese. In Calabria il colosso irlandese già opera in modo molto significativo presso lo scalo lametino, probabilmente molto presto garantirà gli essenziali numeri allo scalo pitagorico. L'ipotesi che questo accada nel prossimo futuro anche in riva allo Stretto – aggiunge Porcino - potrebbe così completare il quadro ed offrire interessanti nuovi sviluppi.
Quanto alla sicurezza dei passeggeri, come Aeroporto siamo più che sicuri di garantirla adeguatamente. Pur non volendo entrare in tecnicismi, intendo rassicurare tutti quanti sul fatto che non esiste alcun problema di sicurezza affinché compagnie come Ryan Air operino presso l'Aeroporto dello Stretto.
Con la nostra gestione, infatti, i nostri bravi tecnici della Sogas, egregiamente coordinati dal nostro Post Holder Ing. Giuseppe Visicaro (Progettazione e Manutenzione) e ben coadiuvati da una task force di primissimo piano, composta da esperti di chiara fama e prestigio quali i comandanti piloti Pugliatti e Molteni, in stretta collaborazione con i rispettivi uffici Enac ed Enav sia a livello locale sia nazionale, hanno elaborato uno studio di oltre mille pagine, ricco di grafici, ampia documentazione meteorologica, con tanto di relazioni tecniche e aeronautiche, che é a disposizione di chiunque ne abbia necessità o semplicemente voglia approfondirne gli aspetti essenziali.
Proprio da tale studio derivano tutti gli investimenti in sicurezza che, lo ripeto, con la nostra gestione sono stati effettuati impiegando, in modo oculato e attento, tutti i fondi che lo Stato in materia ci mette a disposizione. Sono state acquistate nuove attrezzature. Viene garantita una adeguata formazione ed aggiornamento continuo al nostro personale. In questa direzione stiamo, ad esempio, intervenendo per la messa in sicurezza della perimetrazione della zona airside. Abbiamo completato i lavori di adeguamento della pista 15-33 che si presenta con una lunghezza di 1996 metri cui si aggiungono i 60 metri di start point. Sempre in tema di sicurezza della pista, forse non molti sanno che da noi in Aeroporto dello Stretto, il grip test viene continuamente effettuato, addirittura più volte rispetto quanto la stessa norma prevede.
Dal punto di vista operativo, abbiamo fatto predisporre ad una società specializzata per come richiestoci un apposito visual per l'addestramento a distanza dei piloti che é già pronto ed è già stato sottoposto a necessaria valutazione da parte di Enac. D'altronde in Aeroporto già operano tranquillamente, anche a pieno carico, aeromobili ben più importanti o comunque simili per portata e capacità ai Boeing 737-800 che compongono la flotta di Ryan Air. Ci riferiamo ad esempio ai Boeing 757 – 200 impiegati da Bluexpress ed in passato da Air Italy Polska, agli Airbus 320 e A321 impiegati da Alitalia, Airone e Air Malta in passato.
Per tornare alle dichiarazioni dell'AD del colosso irlandese evidentemente si saranno anche loro accorti che l'Aeroporto dello Stretto gode di fatto di un interessantissimo posizionamento geografico. Il nostro naturale bacino di riferimento ricomprende non solo il territorio della provincia di Reggio Calabria ma si estende anche all'intero hinterland di Messina e della sua provincia, Isole Eolie comprese.
Certamente questo può rappresentare un elemento di valutazione di non poco conto, soprattutto nell'ottica di una compagnia aerea leader dei voli low cost, come può essere considerata Ryan Air, che può quindi tranquillamente manifestare interesse e pensare nuovi investimenti per sviluppare nuovi flussi di traffico turistico internazionale che insistano sull'Area dello Stretto.
Per quanto ci riguarda, di fronte ad una seria e concreta intenzione che dovesse formalizzarsi in futuro da parte di compagnie aeree low cost a voler investire sul nostro scalo, non possiamo che essere assolutamente disponibili per qualsiasi sopralluogo tecnico si voglia effettuare al fine di verificare il superamento di eventuali criticità emergenti, atteso che, come sopra chiarito, non esiste alcun evidente problema di sicurezza che riguarda l'Aeroporto dello Stretto.