Aeroporto dello stretto: Porcino accoglie Eckart Rolfhs e Associazione Apodiafazzi

Reggio Calabria Infrastrutture

“Certosino e qualificato”. Due parole che racchiudono in sé tutto il senso di un impegno volto alla ricerca delle origini culturali, storiche, filantropiche e glottologiche del nostro sapere. Significati e meriti accademici di una vita intensa, interamente dedicata allo studio ed alla ricerca scientifica come appunto fatto dal prof. Rolfhs. L’Aeroporto dello Stretto è per la promozione della cultura magno greca, e lo fa anche con piccoli ma significativi gesti come in questo caso.

Questo il saluto di benvenuto che il Presidente Sogas Carlo Alberto Porcino ha rivolto al figlio dell’illustre studioso tedesco, presente in aeroporto per inaugurare il totem bilingue, in italiano e greco, fatto installare presso l’area arrivi nazionali per dare il primo benvenuto a quanti arrivano a Reggio Calabria, Città della Magna Grecia, offrendo in elenco l’invito a visitare ognuno dei sedici comuni dell’area grecofona. E non manca neanche il ricordo del prof. Rolfhs offerto ai presenti dal Presidente della Associazione Culturale Apodiafazzi Carmelo Nucera: “una vita spesa per riportare alla luce, dal punto di vista glottologico, un sapere fondamentale per l’uomo moderno, il sapere di quella che fu l’epoca della Magna – Grecia con tutti i profondi influssi che ebbe sulla nostra cultura, sulle nostre origini come popolazioni del sud dell’Italia. Rolfhs, - conclude Nucera – è un cognome importante tanto quanto l’eredità culturale di colui che divenne "L’archeologo delle parole", come lo definì lo storico professore Francesco Mosino, con un lascito di ben 729 sue opere (compresi numerosi articoli), di cui ben 15 riguardano esclusivamente la Calabria: tra le più note il Dizionario Dialettale, il Dizionario dei Cognomi e Soprannomi, il Dizionario dei toponimi”. E non poteva mancare, trattandosi di iniziative legate al mondo grecofono e delle minoranze linguistiche, un bovese doc, il Consigliere Provinciale Pierpaolo Zavettieri: “Oggi ricordiamo il prof. Rolfhs e celebriamo l’intimo legame che esiste tra l’aeroporto dello Stretto e i Comuni dell’Area Grecanica e lo facciamo grazie all’Associazione Culturale Apodiafazzi ed al suo infaticabile Presidente, il dott. Carmelo Nucera che ringraziamo per aver dato vita a questa bella iniziativa poi promossa dalla Società di Gestione dell’Aeroporto dello Stretto”.

E, per l’occasione, presente in città appunto anche Eckart Rohlfs che si dice “emozionato per il tanto affetto che ritrova ogni volta che ritorna in Calabria, una terra che dove lui stesso di fatto si sente a casa ed è per questo che iniziative come queste – conclude Rolfhs – vanno apprezzate per il loro significato essenziale ovvero quello di rinsaldare il forte legame tra il passato, il presente ed il futuro di questo territorio che è rappresentata dalla cultura e dalla lingua grecofona che ancora oggi si parla in molti comuni. Un fatto unico e straordinariamente eccezionale, una tradizione che si tramanda e che rappresenta sicuro motivo di interesse per molti studiosi e per moltissimi che di fatto giungono per questo motivo da tutte le parti del mondo a Reggio Calabria e lo fanno appunto tramite l’Aeroporto dello Stretto che, devo dire, ultimamente mi appare molto più accogliente e bello rispetto al recente passato.