Rossano, Marcianò: “Sui rifiuti ci stiamo auto distruggendo”
"Emergenza rifiuti, ci stiamo autodistruggendo. Stiamo minando alle fondamenta il creato di Dio. Non si riesce a capire se è rassegnazione o se, ancora, residua il coraggio di reagire. Perché non si riesce a differenziare? I cittadini, in questo, non possono essere considerati responsabili, se non in minima parte. Le risposte, le soluzioni ed i mezzi devono essere forniti dalle istituzioni in generale, dallo stato centrale alle periferie. È ormai necessario avviare una sensibilizzazione educativa radicale. Realtà aziendali come la Ecoross, che nonostante la crisi offrono lavoro a tantissime famiglie e si distinguono nell’erogazione dei servizi per l’ambiente, rappresentano un esempio positivo territoriale ed uno stimolo per tutti".
Sono, questi, i passaggi principali dell’intervento di Mons. Santo Marcianò, Arcivescovo di Rossano- Cariati che nella mattinata di ieriha visitato l’impianto di selezione e trattamento dei rifiuti della Società rossanese, incontrando tutta la squadra aziendale, i dipendenti e le famiglie.
Ad accogliere l’Arcivescovo c’era tutto il management aziendale guidato da Eugenio e Walter Pulignano e l’assessore comunale all’ambiente Giuseppe Sifonetti, i quali hanno accompagnato Mons. Marcianò, insieme a Don Santo Battaglia, nella visita guidata lungo tutto il percorso meccanizzato di selezione e differenziazione dei rifiuti raccolti e successivamente nella sede direzionale che ospita diverse opere d’arte realizzate con rifiuti riciclati e già esposte nelle diverse edizioni di Ricicl’art.
La sua presenza qui – ha esordito Eugenio Pulignano dando la parola all’Arcivescovo – gratifica ed onora i sacrifici fatti dalla nostra squadra in quasi 20 anni. Colgo l’occasione per ringraziare tutti i dipendenti perché – ha concluso – è importante e prezioso, in un momento di crisi acuta come quello che stiamo vivendo ricevere il sostegno e la forza di quanti lavorano con noi. Questo sentimento trasmettiamo e vogliamo condividere con il nostro Arcivescovo.
Prima della benedizione e dello scambio di doni Marcianò è ritornato sulla gravissima situazione economica nella quale si trova oggi il Paese ed il nostro territorio. Una crisi epocale – ha ribadito l’Arcivescovo – che è etica ed umana prima ancora che economica. È una situazione difficile per tutti, ma rispetto ad essa dobbiamo saper trovare ogni giorno, con fede e speranza la forza della carità per aiutare soprattutto quanti versano in condizioni peggiori delle nostre.
Il vostro invito in azienda – ha continuato l’Arcivescovo rivolgendosi ai fratelli PULIGNANO – mi onora e mi fa riflettere, anzitutto sul livello di civiltà raggiunto nel nostro sud ed in particolare in quest’area della Calabria del nord. Questo grande impianto – ha aggiunto - ne è eloquente conferma.
Rivolgendosi, infine, ai dipendenti e sottolineando l’importanza di trovarsi in una realtà aziendale importante e punto di riferimento per tante famiglie, Marcianò ha ricordato come l’uomo debba essere sempre considerato un fine e non un mezzo nella concezione economica e sociale dell’impresa, perché offrendo la propria prestazione il lavoratore esprime se stesso. Quello che traggo da questo incontro alla Ecoross – ha concluso l’arcivescovo – è forte un messaggio di speranza.