Sanità, Pd: a rischio in Calabria l’unica Unità di Epatologia esistente
A rischio in Calabria l'unica Unità di Epatologia esistente! Si trova nell’Azienda “Mater Domini”- Policlinico di Catanzaro, ed è un' eccellenza per le malattie del fegato, riferimento per tanti malati calabresi, L'intervento dei deputati Oliverio e Censore. Il caso sollevato per la prima volta lo scorso anno in parlamento dall' on Franco Laratta che aveva chiamato in causa la regione:
Riceviamo e pubblichiamo il testo dell'interrogazione al ministro della salute dagli onorevoli Nicodemo Oliverio e Brunello Censore:
"Per sapere, premesso che
-nella Regione Calabria è attualmente attiva,produttiva,funzionante, un’ “Unità Operativa di Epatologia” presso l’Azienda Ospedaliera “Mater Domini”-Policlinico di Catanzaro (vedi sito Aziendale );
- la suindicata U.O.C. di Epatologia è a Direzione ospedaliera ed è compresa nella Convenzione del 1986 fra Regione Calabria ed Università, inoltre compresa nel protocollo d’intesa attualmente in vigore tra Regione Calabria ed Università degli Studi Magna Graecia di Catanzaroapprovato con DGR 25/10/2004 n.799 (BUR n.22 parteI-II del 01/12/2004) modificato/integrato dalla DGR 23/9/2005 n. 822; riconfermata anche nel Decreto Dir. Gen. Reg. Cal. n. 17621 del 21/11/2005 (detto decreto Fallace) che ha stabilito il trasferimento anche dell’U.O. di Epatologia dalla vecchia sede (loc. Gagliano CZ) al nuovo del Nuovo Policlinico di Germaneto-Catanzaro ;
-l’U.O. di Epatologia è “unica in Calabria”, una realtà di eccellenza ben strutturata con 11 posti letto per ricoveri ordinari e day hospital, day service ed ambulatorio Specialistico, servizio ecografia diagnostica-interventistica, endoscopia digestiva, consulenza ad altri reparti ed ospedali;
-l’U.O. è un reale punto di riferimento specialistico per molti malati calabresi affetti da malattie del fegato ed è molto utile per il management del pre-post trapianto epatico -in una regione ove non vi è il Centro trapianti fegato ed ove i dati epidemiologici evidenziano un aumento delle malattie epatiche (soprattutto epatiti da virus C e B, cirrosi epatiche legate ad alcolismo-malattie metaboliche-obesità-virus, tumori del fegato);
-l’U.O. dispone di risorse umane con consolidata esperienza professionale e competenza nel campo delle malattie epatiche, personale che ha eseguito aggiornamento e stages presso Centri di Epatologia e Trapianti fegato inviato secondo programmi di sviluppo dell’Azienda; è ben inserita nel nuovo Policlinico Universitario di Catanzaro ove, per la presenza di alta tecnologia ed il confronto tra varie discipline, possono essere meglio diagnosticate e curate le malattie di fegato- soprattutto quelle complicate/complesse/rare - contribuendo a ridurre i disagi dell’ emigrazione in altre regioni per motivi di salute;
-l’U.O. è tra le più produttive in ambito Aziendale, un aspetto positivo per l’ economia/gestione/sviluppo aziendale;
considerato che
-nel Decreto Presidente Giunta Regione Calabria nella qualità di Commissario ad acta n. 136 del 28 dicembre 2011 (pubblicato sul BURC n. 2 parte I-II del 01/2/ 2012 , precisamente nello schema foglio allegato n.3 , la dizione U.O. di “Epatologia” è sostituita nel suo rigo , in modo non chiaro e non motivato- con la dizione generica di “ Gastroenterologia”; (vedi decreto) ;
ritenendo che
possa quindi trattarsi di un refuso - più che di un atto arbitrario – dovuto anche al fatto che la disciplina di Epatologia non viene indicata nel DPR 136/2011 con il suo“codice 58.01” aziendale ma con quello più semplificato di “codice 58 “ corrispondente però alla dizione più generica della disciplina di gastroenterologia.,
-non potendosi privare i malati calabresi dell’unica U.O. di Epatologia esistente nella regione per imprecisione lessicale o per un mero errore di trascrizione;
precisando che
-nell’Azienda “Mater Domini” Policlinico di Catanzaro esiste l’U.O.C. di Epatologia a Direzione Ospedaliera , disciplina specialistica produttiva, punto di riferimento giornaliero per molti malati provenienti da tutta la Calabria ove i dati epidemiologici indicano un aumento delle malattie epatiche ;
-una soppressione, o un suo ridimensionamento a semplice servizio della Medicina Interna, non troverebbe giustificazione ed arrecherebbe disorientamento tra i malati con aumento delle migrazioni in altre regioni, oltre a non valorizzare le professionalità esistenti,
-nel richiamato DPGR Calabria n. 18/2010 riferito allegato 7 (riordino rete Ospedaliera) e nel DPGR Calabria n. 106/ 2011 non è riportato alcuna menzione nè motivazioni circa un’eventuale cambiamento da U.O. di Epatologia a quella di Gastroenterologia;
-non può esservi soppressione dell’ Epatologia per eventuali esigenze di didattica e ricerca ,anche perchè l’U.O. di Epatologia dell’Azienda Ospedaliera “Mater Domini” è a Direzione Ospedaliera;
-nell’Azienda Ospedaliera “Mater Domini” non esiste un’ U.O. di Gastroenterologia ; un’ U.O. di Gastroenterologia è però presente nella vicina “Fondazione T. Campanella” insita nello stesso Policlinico di Catanzaro;
-altre Gastroenterologie esistono in Catanzaro presso l’Azienda Ospedaliera “Pugliese-Ciaccio”e presso l’Azienda Sanitaria Provinciale;
-l’ipotesi di sopprimere/ridimensionare/sacrificare l’unica U.O. di Epatologia esistente in Calabria per far posto ad un’altra Gastroenterologia nel Policlinico sarebbe incomprensibile, ancor più incomprensibile se si riflette che nella sola città di Catanzaro si avrebbero così quattro Gastroenterologiementre il D.P.R.C. n. 106 del 20/10/2011 (pubblicato sul BUR del 16/11/2011 parte I e II pag.42169) prevede l’obbligo di “non avere duplicazioni di Unità operative” nell’ambito dell’Azienda” Mater Domini”-Fondazione “T. Campanella”-Azienda “Pugliese Ciaccio” di Catanzaro;
- un errore o un refuso può essere forse dovuto, per come già detto, al fatto che la disciplina di Epatologia e quella di Gastroenterologia hanno (quasi) lo stesso numero di “codice 58”; d’altro canto che possa trattarsi di un errore lo dimostra anche il fatto che nel DPR 136/2011 sono sempre indicati n. 11 posti letto (ossia quelli attualmente assegnati all’U.O. di Epatologia dal decr. Dir. Gen.Reg. Cal. n. 17621 del 21/11/2005); comunque è inequivocabile che nell’Azienda Ospedaliera “Mater Domini” esista attualmente l’Unità Operativa di Epatologia attiva,produttiva, utile per i malati calabresi.
Tutto ciò premesso si chiede di sapere
-quali iniziative si intenda intraprendere, per quanto di competenza, affinché la Regione Calabria non si privi dell’unica U.O. di Epatologia esistente in Calabria , confermi la permanenza a pieno titolo dell’U.O. di Epatologia esistente nell’Azienda “Mater Domini”- Policlinico di Catanzaro a direzione ospedaliera, unica eccellenza per le malattie del fegato, riferimento per tanti malati calabresi , valorizzando le risorse già esistenti;
-se sia necessario, in autotutela, favorire la correzione dell’errore lessicale contenuto nel DPRG Calabria n.136/2011 confermando l’U.O. suindicata nella più corretta dizione di “U.O. di“Epatologia”.