Pd. Guccione, "Impedire con ogni mezzo discriminazione del Mezzogiorno"
Pd. Guccione, "Impedire con ogni mezzo discriminazione del Mezzogiorno"
Carlo Guccione, segretario calabrese del Pd e consigliere regionale, ha affermato: "Una cosa, ormai, sembra chiara e cioe' che la manovra economica predisposta dal Governo accrescera' ulteriormente il divario tra Nord e Sud. Una manovra per fronteggiare la grave crisi economica che colpisce l'Italia e l'Europa, ma in netta contraddizione con l'ottimismo sullo stato di salute del nostro Paese sbandierato, fino a qualche settimana fa, dal premier Berlusconi e dal suo ministro all'economia Tremonti". "Una manovra - aggiunge - che manca completamente di qualsiasi indicazione per la crescita economica ed occupazionale del Paese e che, ancora una volta, andra' a pesare sulle tasche delle fasce piu' deboli e piu' disagiate, cosi' come e' gia' avvenuto per l'esenzione dell'Ici e che aggravera' ulteriormente le precarie condizioni di vita della Calabria e del Mezzogiorno che, solo in questi ultimi due anni, hanno dovuto subire gli scippi pesanti di ben 31 miliardi e 381 milioni dei fondi destinati alle Aree Sottoutilizzate del Paese e che, invece, sono stati investite, ad esempio, nel trasporto lacuale sui laghi Maggiore, Garda e Como o per pagare i danni dell'alluvione in Piemonte e in Val d'Aosta. Una manovra economica aggiuntiva solo per il Sud, che si e' dimostrata perfino ancor piu' onerosa di quella che ora dovra' sopportare l'intero Paese. Una massa rilevante di risorse e' stata letteralmente "scippata" al Mezzogiorno per tenere in piedi un accordo-capestro con la Lega di Bossi e con i poteri forti del nord e garantire la stabilita' del Governo Berlusconi"."E non e' ancora finita qui. Va sempre in questa direzione, infatti - evidenzia ancora Guccione - lo spostamento della gestione e programmazione dei fondi Fas dal Ministero dello Sviluppo Economico alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, previsto nel Decreto approvato per la manovra finanziaria. E' necessario, pertanto, reagire al di la' di ogni collocazione politica, impedendo in ogni modo e con ogni mezzo che si continui ad assistere passivamente a questa costante e sistematica discriminazione del Mezzogiorno e della Calabria. Scopelliti, dunque, apra una vera e propria vertenza istituzionale con il Governo nazionale e chiami a raccolta, in una battaglia comune, il Consiglio regionale ed il Sistema delle Autonomie Locali calabresi. La Calabria ed i calabresi non si sottrarranno per concorrere e contribuire alla fuoriuscita del Paese dalla crisi economica ma, allo stesso tempo, pretendono rispetto per la propria dignita' ed esigono che le risorse ad essi destinate siano restituite, per garantire lo sviluppo della nostra regione e per assicurare un futuro alle nuove generazioni. Su questa base - conclude Guccione - il Governatore Scopelliti trovera' il Partito Democratico pronto e disposto a sostenerlo in una battaglia che da' forza alla Calabria e restituisce cio' che gli spetta di diritto ai calabresi"