Crotone: due importanti interventi di riqualificazione per il centro storico
Una firma importante che premia la capacità di progettazione dell’Amministrazione Comunale di Crotone. È quella che è stata apposta a margine della convenzione che regola i rapporti tra il Comune di Crotone e il Dipartimento Urbanistica e Governo del Territorio che fa riferimento alla Delibera Cipe 89/2012 e che consentirà l’esecuzione di due interventi importanti di recupero del centro storico che interesseranno la Chiesa sconsacrata di S. Margherita e le antiche porte di accesso del centro storico. Interventi che sono stati presentati ieri pomeriggio nella sala consiliare nel corso di una conferenza stampa dal Sindaco Peppino Vallone e dall’assessore all’Urbanistica Salvatore Ruperto e che ha visto la partecipazione dell’assessore regionale all’Urbanistica Alfonso Dattolo. Presente anche l’assessore alla Cultura del Comune di Crotone Antonella Giungata.
I dettagli tecnici dei due interventi sono stati presentati, con l’ausilio di supporti magnetici, dalla dirigente del Settore Pianificazione e Gestione del Territorio Elisabetta Dominijanni. “Si tratta di due progetti nei quali l’amministrazione ha fortemente creduto tanto da impegnare anche proprie risorse, umane e finanziarie, per poter realizzare due progettazioni che avessero effettive e concrete possibilità di un positivo esito rispetto al Bando emanato dalla Regione” ha dichiarato il sindaco Peppino Vallone. Il Comune ha infatti partecipato, nel 2009, al Bando Progetti Integrati per la riqualificazione, recupero e valorizzazione dei Centri Storici della Calabria”. “L’attenzione per la riqualificazione del centro storico cittadino è massima. Aggiungiamo a quanto messo in campo questi due ulteriori interventi che renderemo immediatamente cantierabili” ha aggiunto il sindaco.
Che con garbo e un po’ di ironia ha sottolineato il taglio di circa il 10% effettuato dalla Regione rispetto alla proposta originaria: “abbiamo ospite per la prima volta nella sua nuova veste l’assessore regionale Dattolo. Per dovere di ospitalità non facciamo polemiche”. Lo stesso assessore regionale all’Urbanistica ha parlato del percorso travagliato del Bando Regionale sottolineando tuttavia la possibilità che è stata data a tanti comuni calabresi di poter prevedere interventi importanti nei propri centri storici ed evidenziando che nella sua nuova qualità “ho inteso iniziare un discorso positivo con tutti i sindaci calabresi”. L’assessore all’Urbanistica del Comune di Crotone Salvatore Ruperto ha parlato dei finanziamenti ottenuti dal Comune oltre 664.000 € per le porte di accesso e oltre 826.000 € per la Chiesa di S. Margherita evidenziando che “la firma sulla convenzione è la conclusione di un percorso, non solo di ordine amministrativo“ e che questi progetti si propongono di valorizzare il centro storico che intendiamo far diventare “una cerniera e non una barriera con il resto della città”
Nello specifico, come illustrato dalla dirigente Elisabetta Dominijanni il finanziamento ottenuto dal Comune riguarda la storica chiesa di Santa Margherita (già del Purgatorio). Un edificio all’interno del Centro storico di proprietà comunale, che si affaccia sulla via omonima a poche decine di metri da piazza Duomo. Il progetto interessa il restauro dell’edificio in tutte le sue componenti strutturali con il rifacimento degli intonaci e la ricostruzione delle modanature interne ed esterne. È previsto il rifacimento completo del manto di copertura ed il soffitto ligneo interno. Il restauro conservativo è previsto per tutti gli elementi decorati quali la porta della sacrestia, lo stemma posto sopra il cavaliere, il portale ed il portone ligneo d’ingresso, la parete laterale arcata costituita da blocchi di calcarenite locale.
Il secondo progetto prevede il recupero degli antichi accessi alla città: due porte di terra e due porte di mare. La prima porta di terra è quella dalla quale si accedeva alla città ricavata nella cortina che collega il bastione Toledo al bastione Marchese. Verso la marina ed il porto, incastonata tra il rivellino Miranda e il muro di controscarpa del Castello, c’era la porta della Conigliera, denominata anche porta di mare. L’altra porta di mare è a ridosso del piccolo quartiere dei pescatori: “la pescheria”. Previsto, tra l’altro, un innovativo sistema di risalita meccanica lungo il percorso.