Caloveto: taglio del nastro per l’antica fiera del Ponte sul Trionto
Inizio con il botto per l’Antica Fiera del Ponte sul Trionto. Dopo sedici anni di assenza venerdì è stato tagliato il nastro inaugurativo dell’iniziativa fieristica. L’evento si è tenuto nei pressi del letto del fiume Trionto, alla presenza delle sette Amministrazioni Comunali, delle Pro Loco della Vallata del Trionto, di esponenti regionali e provinciali. L’iniziativa è stata promossa dalla Pro Loco di Caloveto guidata da Piero Paternò con il supporto dell’Amministrazione Comunale di Caloveto e dei sei Comuni e delle otto Pro Loco della Valle del Trionto.
Dopo il taglio del nastro e la benedizione religiosa di Don Massimiliano Alato, accompagnato dalla Banda Musicale Città di Caloveto, il gruppo si è spostato all’interno dello spazio fiera, dove si è discusso in un apposito dibattito sulla proposta di nascita di un sistema turistico della vallata del trionto. Ad aprire la discussione è stato il Presidente della Pro Loco locale Piero Paternò, che ha ringraziato gli intervenuti e tutto lo staff della Pro Loco nella persona del vice-presidente Alessio Caruso, l’assessore al turismo di Caloveto Olga Flotta, i Sindaci, le Pro Loco, Associazioni e i privati. Un mix di cooperazione tra enti ha decretato l’ottima riuscita della manifestazione.
Il dibattito, ricco di spunti di riflessione, è stato moderato professionalmente da Stefania Schiavelli, collaboratrice del “Quotidiano della Calabria”. Si sono susseguiti gli interventi dei sindaci del territorio: Francesco Pirillo sindaco di Caloveto e padrone di casa, Fabrizio Grillo sindaco di Cropalati, Gerardo Aiello sindaco di Crosia, Luigi Stasi sindaco di Longobucco, Antonio Cesare Aurelio sindaco di Paludi, Luciano Pugliese sindaco di Pietrapaola, Pasquale Pedace assessore al turismo in rappresentanza del sindaco di Calopezzati.
Unanime è stato il messaggio lanciato dai Sindaci intervenuti all’iniziativa. “Per la prima volta nella storia di questo territorio, Sindaci e Presidenti di Pro Loco si sono uniti per la realizzazione di un evento di territorio. Il territorio è unito con logiche di cooperazione e di volontario puro. Con il lavoro di squadra e senza finanziamenti, abbiamo dimostrato di essere capaci ad organizzare belle iniziative di carattere storico. Complimenti alle Pro che con il loro apporto ci hanno permesso di unire e mettere in rete il territorio”. Inoltre è emersa la volontà forte di “mettere in rete i territori, creando un cartellone degli eventi unico che renda riconoscibile il territorio all’esterno e attragga il turista cercando così di destagionalizzare il turismo mettendo in mostra gli eventi tipici e tradizionali della nostra terra”
Qualificati gli interventi a seguire del consigliere regionale on. Gianluca Gallo in rappresentanza della Regione Calabria , il consigliere provinciale Giovanni Pirillo in rappresentanza della Provincia di Cosenza, il direttore del Gal Sila Greca Francesco Rizzo, il consigliere provinciale e coordinatore d’area delle pro loco basso ionio cosentino dell’Unpli Cosenza, nonché ideatore del dibattito, Federico Smurra, il presidente Unpli Cosenza Domenico Bloise, il Prof. Tullio Romita docente di Sociologia del Turismo dell'Unical ed esperto di sistemi turistici locali e responsabile del Crest .
Per Gallo: “La regione vi è vicina anche in questi periodi di difficoltà finanziaria. Sarò un punto di riferimento per il territorio. Plauso agli organizzatori”.
Per Pirillo –Oggi il mio sogno si è avverato, dopo anni è ritornata la fiera che tanto piaceva al territorio” -continua il consigliere provinciale-“Porto i saluti del Presidente Oliverio e degli assessori Lecce e Forciniti assenti per altri impegni istituzionali. È un sogno che si realizza quello di rivedere la fiera del ponte. Vicinanza agli attori del territorio”.
Per Rizzo –“Il Gal è il vostro punto di riferimento. Da anni che parliamo di cooperazione ed oggi un altro tassello si è aggiunto. Stiamo investendo nel web attraverso un portale per il turista e con delle guide che porteremo fuori per promuovere il territorio”.
Per Smurra, –“ Il titolo del dibattito è stato provocatorio. Approccio sbagliato dalle amministrazioni per gli Stl sulla 135/2001. Vanno intesi non come istituto ma con un nuovo approccio di governance di territorio. Investiamo nella cultura dell’accoglienza. Senza di essa non ci sarà sviluppo turistico. Ci voglio gli uffici informativi. Il turista contemporaneo cerca nel viaggio relazioni ed emozioni in luoghi dove non ci sono grandi attrattori. È esperto ed utilizza le tecnologie del web 2.0. La destinazione è il punto di partenza su cui investire. Non basta solo la promozione”.
Per Bloise -“Le Pro Loco con il loro volontariato rappresentano un elemento imprescindibile se si parla di sviluppo turistico serio. Oggi sono felice di vedere amministrazioni e pro loco che camminano insieme per il rilancio del settore”.
Per Romita –“la Regione non ha un piano di sviluppo turistico credibile. Nel comparto pubblico turistico si ha necessità di avere figure professionali valide. Gli Stl sono stati un fallimento per cattiva interpretazione e per la mancanza di risorse economiche adeguate. Concordo la loro idea di unione di territorio e di offerta senza strutturazione istituzionale ma con la rete come cabina di regia. Il turismo è un fenomeno sociale. Il turista è l’attore principale del processo. L’Università forma tanti giovani preparati e professionalmente validi. Puntiamo su di essi per far decollare il territorio”.
A seguito del convegno vi è stato un buffet di dolci offerto dalla Pro Loco di Caloveto agli ospiti. A seguire degustazioni di prodotti tipici, la quadriglia organizzata dalla Pro Loco di Cropalati e la Sagra delle Maiatelle. Presenti numerosi stand tipici delle Pro Loco aderenti all’iniziativa e delle aziende del territorio