L’Unione avvocato Cosenza sulle cause di incompatibilità
L’applicabilità del sistema delle incompatibilità previsto dall’art. 18 della Legge del 31.12.2012 n. 247 da parte del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Cosenza, ma, soprattutto, l’attività posta in essere dal Consiglio stesso al fine di garantire il rispetto delle norme deontologiche, salvaguarda l’autonomo e indipendente svolgimento del mandato professionale.
E’ quanto si legge in una nota diramata dagli Avvocati Filomena Falsetta e Marco Perri, rispettivamente Presidente e Segretario dell’UAC – Unione Avvocati Cosenza.
Difatti - osservano – è precipuo compito di ogni Consiglio dell’Ordine quello di assicurare l’osservanza (ancor prima delle norme di carattere nazionale) dei principi del nostro Codice deontologico, evitando ogni comportamento anche solo apparentemente lesivo dei principi espressi nel medesimo.
Il dovere di evitare incompatibilità – continuano i rappresentanti dell’UAC - così come espressamente previsto dall’art. 16 del Codice deontologico, equivale a difendere la libertà dell’Avvocato da pressioni e condizionamenti esterni.
Assolvere tale compito – concludono - altro non significa che tenere nella dovuta e meritoria considerazione il ruolo dell’Avvocato nell’ambito della giurisdizione e nella società, mantenendo integri la propria onorabilità, professionalità e imparzialità.