Cicogna bianca folgorata da cavi elettrici nel crotonese
Dopo il tragico evento di Sibari, che ha portato alla morte di 4 pulcini di Cicogna bianca, un altro brutto episodio è accaduto a distanza di sole tre settimane dal primo e questa volta nel territorio di Rocca di Neto. Un esemplare adulto di Cicogna bianca è rimasto folgorato tra i cavi elettrici di un palo ad alta tensione. Ad accorgersi dell'accaduto sono stati gli stessi operai dell'Enel dell'unità operativa di Cirò Marina il cui Capo Unità Roberto Rotella ha prontamente allertato la sezione provinciale della Lipu di Rende.
Sul posto è subito accorso Mario Pucci, attivista e socio Lipu che segue la specie in zona, che ha assistito alle operazioni di recupero effettuate dagli operari Enel Salvatore Iaquinta, Giuseppe Straface e Antonio Poerio. "Una grande perdita - sostiene Pucci - anche in considerazione del fatto che trattasi di una specie piuttosto rara in Italia e localizzata, presente come nidificante solo in poche regioni, tra cui la Calabria". La Lipu di Rende da oltre 10 anni segue questa specie in Calabria e cerca di favorirne il ritorno attraverso l'installazione di nidi artificiali, ossia una sorta di piattaforme circolari in legno posizionate sui tralicci dell'Enel.
Attualmente su 14 coppie presenti tra la provincia di Crotone e Cosenza, 13 nidificano su nidi artificiali appositamente posizionati. Ora la Lipu chiederà alla stessa società elettrica di mettere in sicurezza questa tipologia di pali elettrici particolarmente pericolosi per uccelli con ampia apertura alare come la Cicogna. E questo quanto meno nelle aree di maggiore sensibilità e presenza della specie. (AGI)