Scuola: premiato Liceo di Catanzaro con l’idea imprenditoriale “New Plastic Style”
Uscire dalla crisi economica con idee imprenditoriali vincenti: con questo obiettivo gli studenti della Provincia di Catanzaro hanno presentato i loro progetti di impresa martedì 4 giugno presso la sede dell’Istituto Pacioli di Catanzaro Lido. La vittoria è andata alla classe 5F del Liceo Cassiodoro Fermi di Catanzaro Lido con l’idea imprenditoriale ''New Plastic Style'' supportata durante l’anno scolastico dagli esperti di UBI-Banca Carime.
La ''New Plastic Style'' nasce dall'idea di un gruppo di ragazzi e di ragazze del VF del liceo Socio-psico-pedagogico “Cassiodoro - Fermi'' di Catanzaro, guidati dai prof.ri Angelo Migliorese e Maria De Biase, che, dopo attente osservazioni su come valorizzare ed incentivare le attività artigianali (ormai quasi dimenticate) nel territorio calabrese, hanno deciso di costituire un'azienda situata nella zona turistica di ''Le Castella'' in provincia di Crotone, ponendosi come obiettivo principale quello di soddisfare le esigenze di un consumatore “trendy” , alla ricerca di un nuovo “look” e contemporaneamente sensibile alla salvaguardia ambientale.
Il progetto vuole realizzare tutto ciò che le precedenti generazioni usavano fare con la lana, il filo, la canapa, usando esclusivamente materiale plastico, adeguatamente trattato e ridotto a “filato”, utile alla produzione di “nuovi” capi per la realizzazione di un nuovo “styling”, diretto a diventare un nuovo “stile di vita” per il rispetto dell’ambiente e lo sviluppo delle potenzialità artigianali della nostra Regione. Sono orgoglioso che l’idea degli Studenti della 5F abbia trionfato vincendo il primo Premio regionale 2013”. Con queste parole il Dirigente Scolastico, Luigi Macrì, ha espresso il suo compiacimento per la vittoria assegnata all’Istituto che dirige. Il Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale, Francesco Mercurio si è congratulato con Studenti, Professori, Dirigente e con i Partner per questo risultato che rappresenta un altro significativo successo per la Scuola Calabrese, la cultura e la creatività di matrice mediterranea”.
La premiazione di Catanzaro Lido è stata il momento conclusivo, a livello regionale, del percorso didattico per le scuole superiori “L’impronta economica Teens”, seguito nello scorso anno scolastico da circa 17.000 studenti di 58 differenti province italiane e realizzato, inserita nell’ambito del programma per la diffusione dell’educazione finanziaria e della cultura della legalità nelle scuole calabresi, la Regione Calabria, l’Ufficio Scolastico Regionale, Sensi Contemporanei e PattiChiari. I ragazzi del Liceo Cassiodoro Fermi dovranno ora competere con gli altri finalisti locali provenienti da tutta Italia: sono infatti oltre 100 i progetti realizzati dalle classi in tutto il Paese che vengono selezionati da diverse giurie locali e che concorreranno alla finale nazionale prevista per il prossimo mese di ottobre a Roma.
Tutti i Business Plan hanno in comune una caratteristica fondamentale, presentano un progetto di impresa sostenibile, innovativo, socialmente utile e radicato sul proprio territorio di appartenenza realizzato dagli studenti con l’aiuto degli esperti di banca. Caratteristica dei programmi di PattiChiari, messi gratuitamente a disposizione delle scuole su tutto il territorio nazionale, è infatti la presenza di un tutor bancario a supporto degli insegnanti per affiancarli nell’insegnamento delle nozioni di base dell’economia e dell’uso consapevole del denaro, per avvicinare i ragazzi alla realtà economica che li circonda.
Un approccio che risponde alla richiesta di educazione finanziaria proveniente dal mondo della scuola, delle famiglie e degli stessi studenti, come rivela una ricerca dell’Università Cattolica di Milano che ha indagato la costruzione della cultura economica nei giovani attraverso le strategie educative di scuola e famiglia. Il fondamentale ruolo della scuola nell’educazione finanziaria dei giovani è riconosciuto dal 96% dei docenti, il 90% di studenti e l’83% dei genitori, convinti dell’utilità di progetti di educazione finanziaria con obiettivi di medio-lungo periodo e su base continuativa per “insegnare a gestire il denaro per il benessere futuro” e a “spendere bene”, piuttosto che “per non farsi imbrogliare”.