Musicoterapia. A Trebisacce concluso il progetto per 15 ragazzi disabili
Concluso il progetto di musicoterapia nell'Istituto Aletti di Trebisacce (Cosenza). Nato da un'iniziativa di volontariato dell'associazione "Opus Hominum", il progetto ha visto coinvolti quindici ragazzi diversamente abili supportati da alcuni compagni di scuola.
La musicoterapia risulta una modalità di approccio alla persona che può usare la musica o semplicemente il suono come strumento di comunicazione al fine di stabilire un contatto per far fuoriuscire le emozioni . "I benefici sono notevoli " ha evidenziato il referente del progetto, il prof. Giuseppe Solazzo. “L'autostima, la concentrazione, la riflessione oltre alla comunicazione sono risultati positivi molto evidenti subito nel gruppo", ha aggiunto.
Il vicepresidente dell'associazione, Eugenio Campilongo, ha coinvolto nel progetto la scuola bandistica di Francavilla a supporto del gruppo ed il maestro Salvatore Mallaci ha tenuto le lezioni insegnando gli strumenti ritmici più appropriati: tamburelli, bongo e nacchere. La musica oggi è in grado di aprire una porta per stabilire una connessione con i soggetti che presentano alcune patologie.
L'Istituto Aletti, nella persona della dirigente Adriana Grispo, ha voluto ricordare questa meravigliosa esperienza, donando una targa ricordo al maestro ed ha colto l'occasione del premio artistico "Silvana Palopoli" per ringraziare l'associazione che in maniera gratuita e volontaria ha offerto questa possibilità di studio musicale al gruppo H.