Sostenitori Renzi: positivo coordinamento del centrosinistra a Cosenza
“E’ una notizia estremamente positiva la costituzione a Cosenza di un coordinamento delle forze di centrosinistra (Pd, PSE, SEL, Autonomia e Diritti, Uniti per Paolini Sindaco) finalizzata ad elaborare un progetto alternativo al centrodestra che governa il capoluogo bruzio, la cui implosione è sotto gli occhi di tutti”.
Lo dichiarano il Coordinatore “Comitato Adesso Renzi Calabria”, Luigi Gagliardi e il Coordinatore del Comitato pro-Renzi “Adesso San Giovanni in Fiore”, Antonio Nicoletti.
“Il fallimento conclamato del centrodestra – dicono i due esponenti politici - che si è dimostrato incapace di governare la Città e che ha soprattutto fatto prevalere le dilanianti divisioni interne dovute a scontri personali e di potere, ha, evidentemente, fatto comprendere al centrosinistra cosentino che il tempo delle divisioni è finito e che occorre senso di responsabilità per dare, in prospettiva, un governo con basi solide ed innovative ad una Città che deve ritrovare il suo ruolo da protagonista nella nostra regione. Com’è anche sottolineato nel documento unitario, alla maggioranza che ha governato il capoluogo si può imputare una eccessiva accondiscendenza verso una Giunta regionale spudoratamente “reggiocentrica” che ha messo ai margini la nostra provincia e con essa il suo capoluogo”.
“I provvedimenti e le scelte operate nel settore della sanità - proseguono - con lo smantellamento e l’impoverimento di strutture d’eccellenza della sanità cosentina, ne sono un esempio lampante, non il solo purtroppo. Se si è capaci di proseguire su questa strada il centrosinistra calabrese, mortificato da troppi risultati negativi, potrà ricomporsi e partendo dalle cose concrete da fare, potrà candidarsi a guidare, oltre che Cosenza, una regione che vive di troppi ed evidenti squilibri, che è percorsa da un profonda crisi sociale e da problemi gravissimi ai quali la politica non riesce dare risposte valide”.
“Non basta comunque, a Cosenza come nel resto della Calabria, solo mettere insieme delle sigle – aggiungono i due coordinatori - occorre saper costruire con pazienza e capacità di mediazione un progetto serio ed innovativo che, un programma che una volta superate le emergenze, sappia dare una prospettiva di futuro ai calabresi, partendo dalle straordinarie potenzialità che Cosenza e tutta la provincia offrono, una per tutte la nostra Università, polo culturale e di ricerca che dovrebbe essere da traino allo sviluppo di tutto il territori. La ritrovata unità - concludono Gagliardi e Nicoletti - è un primo importante passo per un percorso al quale noi siamo pronti a dare il nostro contributo, a Cosenza come in tutta la Calabria”.